Il Barcellona si è finalmente esposto. Mentre i club inglesi e gli italiani hanno annunciato le loro posizioni tramite comunicati ufficiali, i bluagrana avevano per il momento temporeggiato: decideranno i soci, è stato detto in queste ore. Ed effettivamente sarà così. 

Il presidente del club, Joan Laporta, ha però parlato per la prima volta in via ufficiale del progetto Superlega. E le sue sono parole che faranno sicuramente riflettere, ed ovviamente discutere, il mondo del calcio. Superlega si o Superlega no? 

La posizione del Barcellona sulla Superlega

Joan Laporta, presidente del Barcellona, ha parlato a TV3 e chiarito la posizione del Barcellona sulla Superlega. In questo preciso momento non è infatti chiaro, sebbene le intenzioni siano evidenti, come i club fondatori riusciranno tecnicamente ad uscire dalla competizione da loro creata. 

Sebbene infatti la volontà delle inglesi, e in Italia dell'Inter, siano state molto chiare, il passo indietro non sembrerebbe essere condiviso dalle restanti società, su tutte Juventus e Real Madrid, espostesi in prima linea con il progetto Superlega. E mentre i toni di Ceferin e della Uefa si fanno sempre più duri, il Barcellona - attraverso la persona del suo presidente - ha parlato così in merito al progetto Superlega. 

Queste le sue dichiarazioni: 

"La Superlega è una necessità. Ma l'ultima parola spetta ai soci. grandi club mettono molti soldi e devono dire la loro sulle questioni economiche. Noi difendiamo i campionati nazionali e siamo aperti a un dialogo con la Uefa. Abbiamo bisogno di più risorse per rendere il calcio un grande spettacolo e penso che ci sarà un'intesa. Ci sono state pressioni su alcuni club, ma il progetto esiste ancora".

"Deve essere una competizione attraente, basata su meriti sportivi. Siamo aperti a un dialogo con la Uefa. Penso che ci sarà un'intesa. Gli investimenti sono molto importanti, gli stipendi sono molto alti. Questo deve essere preso in considerazione allo stesso modo dei meriti sportivi".