Alla vigilia del match di Conference League tra Trabzonspor e Roma, José Mourinho ha parlato ai microfoni di Sky Sport. L'allenatore giallorosso si è soffermato sulla gara con i turchi, ma anche sul mercato; dopo l'arrivo di Abraham, la Roma è infatti alla ricerca degli ultimi rinforzi per completare la rosa a disposizione del tecnico portoghese. Di seguito le parole di Mourinho.

Mourinho sulla Conference League

Le parole di José Mourinho sulla Conference League: "Non voglio fare nessuna differenza tra competizioni, la priorità è la prossima partita. Dimentichiamo la competizione, pensiamo solo che ogni partita la vogliamo vincere. Non è impossibile avere questo modo di approcciarsi ad ogni incontro. Siamo consapevoli delle difficoltà di domani, non sembra un playoff di Conference League ma di Champions League".

Trabzonspor-Roma, le parole di Mourinho (Getty Images)
Trabzonspor-Roma, le parole di Mourinho (Getty Images)

Sull'esordio

Sull'esordio: "È la prima con la Roma, ma la 996esima ufficiale. Sono tranquillo e allo stesso tempo è la prima con la Roma, ma non penso a me stesso ma alla squadra, all'inizio che la squadra merita. Il mercato è stato inatteso, il nostro focus è una direzione diversa e non abbiamo mai pensato ad un terzino sinistro o ad un attaccante avendo Spinazzola e Dzeko, ma abbiamo dovuto cambiare i nostri piani".

Sull'avversario

Sull'avversario: "Tutto questo è vero ma non voglio scuse, soprattutto prima della partita. Siamo qui, non abbiamo qualche giocatore come Smalling e Villar, ma abbiamo anche cinque ragazzini e mi fa molto piacere. Abbiamo un ottimo atteggiamento, so cosa significa giocare in Turchia e posso esprimere ai giocatori la difficoltà. Ma anche per chi non gioca da un anno e mezzo coi tifosi, può fare piacere".

Sul mercato

Sul mercato: "Sicuramente la società ha fatto uno sforzo economico enorme: non si pensava di spendere per un terzino sinistro o per un secondo attaccante. Ci sono ruoli dove penso che la rosa non sia perfetta, mi piacerebbe avere altri giocatori per equilibrio ed esperienza. Ma continuerò a ripetere che sono contento per il lavoro della proprietà: la parola ‘tempo’ continuerà ad esistere, se non l’abbiamo fatto ora, lo faremo a gennaio o alla prossima estate. Non serve fare tutto quando è troppo difficile: oggi è un mercato così per quasi tutte le squadre, tranne qualcuna che ha una storia diversa".