Coda violenta a margine del ritorno dei quarti di finale di Champions League fra Atletico Madrid e Manchester City, alto nervosismo già in campo con l'espulsione di Felipe, poi maxi-rissa negli spogliatoi del Wanda Metropolitano con Savic, Mario Hermoso e il d.s. Berta a muso duro contro i tesserati inglesi, in particolare con Jack Grealish. Strascichi di quanto successo fra l'ex Fiorentina e il calciatore del City già all'andata. 

Necessario addirittura l'intervento delle forze di polizia, chiamate in causa dai funzionari della UEFA presenti, circostanza che potrebbe portarsi dietro in dote ripercussioni in termini di squalifiche.

Koke al fischio finale di Atletico Madrid-Manchester City

A spiegare il nervosismo dei Colchoneros ci ha pensato Koke ai microfoni di Sky Sport nel post-partita:

Rissa nel finale di Atletico Madrid-Manchester City (Getty Images)
Rissa nel finale di Atletico Madrid-Manchester City (Getty Images)

"Sono orgoglioso dei miei compagni, abbiamo dato tutto e non dobbiamo rimproverarci niente. Sono orgoglioso dei miei compagni e della mia gente, questo è l'Atletico. Che si vinca o che si perda l'importante è dare tutto. Sulle due partite abbiamo avuto occasioni, ma quando la palla non entra dobbiamo fare i complimenti all'avversario. Le polemiche del finale? Non so bene cosa sia successo, ma sono situazioni di calcio. Sono gare un po' pazze, quando vedi che stai creando tanto e gli altri si buttano in terra succede, ma sono situazioni di calcio. Molte volte siamo stati criticati noi per queste cose, per le perdite di tempo, vediamo cosa si dirà da oggi di quello che ha fatto il Manchester City. Oggi sono orgoglioso dei miei, ripeto, vediamo ora cosa verrà detto del Manchester City".