Brasile spaccato dopo l'eliminazione contro la Croazia ai quarti di Qatar 2022, e per Kakà ci sono anche ragioni politiche, con l'ex presidente Bolsonaro esposto puntualmente con la maglia verdeoro nelle occasioni pubbliche prima delle elezioni, dietro la disaffezione dei brasiliani verso la Seleçao. Addirittura avversità, dice l'ex Milan parlando a beIN Sports: tanto che non ci sarebbe troppo rispetto nemmeno per una leggenda come Ronaldo, spiega l'ex centrocampista rossonero. 

Brasile disunito, Kakà in gamba tesa

"Neymar lo odiano, è visto in modo negativo e non tutti tifano la Seleçao, molti brasiliani non sopportano il Brasile. È strano, forse per la politica. Spesso, purtroppo, noi brasiliani non riconosciamo il talento. Ronaldo il Fenomeno, ad esempio, viene visto come un ciccione che cammina per strada. Io amo Ronaldo, ma c'è una percezione diversa. Quando giocava veniva considerato in un modo, ora in un altro. Lui, Pelé e Romario sono dei miti, alcune persone dovrebbero essere più rispettose".