Una squadra ancora in piena costruzione che sembra non riuscire a riemergere in modo definitivo dalle acque torbide in cui ha navigato negli ultimi periodi. Il Manchester United cerca fin da quest'anno continuità, sia di rendimento che di risultati. La ricerca di stabilità è partita dalla conferma di Ole Gunnar Solskjaer, quel "baby faced assassin" che ribaltò nei secondi finali di gara, insieme a Teddy Sheringham quell'incredibile finale di Champions League del 1999 contro il Bayern Monaco. Allora il norvegese riuscì in un autentico miracolo, adesso è chiamato a scalare quella indomita montagna chiamata Premier League.

COME GIOCA

La squadra di Solskjaer si schiera principalmente con un 4-2-3-1 mobile e senza punti di riferimento. In porta De Gea, nonostante le incertezze della passata stagione, rimane uno dei portieri più forti del mondo. In difesa al centro troviamo il neo acquisto Maguire. Forza fisica e personalità per il difensore più costoso di sempre; al suo fianco troviamo Lindelof, centrale senza particolari doti, comunque diligente. Partito Smalling, Jones rimane la prima alternativa ai due. Sugli esterni troviamo l'ex Crystal Palace Wan Bissaka sulla destra, con Shaw dal lato opposto. Il primo seppur interessante, non gode di spiccate propensioni al bonus, mentre il secondo potrebbe via, via, rischiare il posto in favore di Young. Quest'ultimo all'occorrenza può giocare su entrambe le fasce.

La barriera di centrocampo è composta da Paul Pogba e McTominay. Il primo con spiccate doti offensive ed un inserimento in area avversaria costante; mentre al classe 99 -che sembra aver definitivamente scalzato Nemanja Matic come perno centrale della squadra- rimane l'ingrato compito di dare equilibrio ad una squadra a volte sbilanciata. Sulla trequarti troviamo un terzetto dove tecnica e rapidità la fanno da padrone. Pochi punti di riferimento ed un interscambio costante delle posizioni, sembra essere il diktat numero uno del tecnico Solskjaer. Vedremo così James, Lingard e Martial invertire sempre la posizione, cercando costantemente di puntare l'uomo, creando superiorità numerica. In avanti Rashford detiene le caratteristiche del centravanti perfetto per il gioco del tecnico norvegese: tecnica, fisico, ma anche tanto movimento. Così vedremo spesso Martial prendere la posizione di prima punta, con lo stesso Rashford pronto ad allargarsi, lasciando spazio agli uomini della trequarti. Una squadra giovane quella dei Red Devils, talentuosa, ma con il peso addosso di chi dovrà crescere in fretta.

PROBABILE FORMAZIONE

CONSIGLIATI

MAGUIRE

Il difensore più costoso nella storia del calcio non può che essere consigliato. Non per le sue (comunque indubbie) qualità difensive e nemmeno per il suo perentorio stacco di testa che potrebbe portare degli importantissimi +3; ma semplicemente perché, se dovesse calcare le stesse orme di Virgil Van Dijk (ricordiamo le innumerevoli critiche inerenti al prezzo del suo cartellino, quando venne ingaggiato dal Liverpool) vorremmo essere ricordati per averlo suggerito, straconsigliato e aver puntato in modo incondizionato su di lui.

DANIEL JAMES

Il gallese ha già fatto innamorare tutti. Classe 97, brevilineo, può ricoprire senza alcun problema tutte le posizioni della trequarti, sempre con la medesima qualità. 3 goal - e che goal - in 4 gare sono un biglietto da visita niente male per chi la Premier League non l'aveva mai giocata. Nel Mantra il suo doppio ruolo (W-A) lo rende ancora più interessante per chi utilizzerà moduli che prevedano le ali. Vi piacciono le favole? E allora accomodatevi. Quella di Daniel James potrebbe essere la favola più affascinante di tutta la stagione.

RASHFORD

Il giovane che saltò una gara per presentarsi a scuola il giorno del compito in classe è cresciuto. Adesso si ritrova a dover sorreggere il peso di un attacco ricco di storia, gloria e vittorie. La testa sembra essere salda sulle spalle, qualità e personalità non mancano. Noi siam convinti che Marcus possa fare una grande stagione e, inoltre, il suo costo dovrebbe essere di gran lunga minore rispetto ai grandi big in lista. E cosa c'è di meglio di un grande attaccante preso con pochi crediti?

SCONSIGLIATI

LINDELOF

Un difensore normale. Senza infamia e senza lode. Mai un acuto, mai una partita sontuosa. Uno di quei calciatori che prendi come ultimo uomo per riempiere la casella mancante e nulla più. La lista Euroleghe è piena di difensori talentuosi capace di arricchire la vostra rosa non solo numericamente, ma anche qualitativamente. Cosa aspettate dunque a cambiare obiettivo?

McTOMINAY/MATIC

Compito ingrato quello dei centrocampisti davanti alla difesa. Una squadra sbilanciata in avanti che spesso lascia in balia dell'avversario i giocatori di contenimento. Il cartellino è sempre dietro l'angolo ed il bonus una chimera. La lista è troppo ricca per accontentarsi di giocatori dal 6 risicato o giù di lì e per i due diavoli rossi, la stagione si preannuncia complicata.

POGBA

Sembrava dovesse lasciare Manchester per approdare ora in Italia, ora in un grande club spagnolo, salvo poi rimanere alla corte di Solskjaer. Una situazione che non è proprio andata giù ai tifosi dello United, che sembrano ormai aver messo nella black list il loro ex capitano. Un Pogba che mostra sempre il suo talento. Lunghe leve, grande tecnica e la sensazione che possa decidere il match da un momento all'altro. Tuttavia la sua posizione in campo, quei maledetti rigori che potrebbe aver definitivamente abbandonato in favore di Rashford e la situazione ambientale non semplice, fanno pensare che per il polpo la stagione potrebbe non essere memorabile.