Cristiano Ronaldo non può (per ora) giocare con l'Al Nassr. Uno scenario clamoroso di cui però il club arabo doveva essere a conoscenza prima del tesseramento del portoghese. Due i motivi dell'indisponibilità temporanea del campione lusitano: ecco quali.

Ronaldo non può giocare

In primis, l'Al Nassr ha superato il numero massimo di stranieri tesserabili. Secondo le regole del campionato saudita, il tetto è di otto giocatori e Ronaldo è il nono. Il club è dunque costretto a cedere uno degli stranieri in rosa: indiziato numero uno Jalaluddin Masharipov, l'esterno che tra l'altro ha la maglia numero 7 che non voleva cedere proprio al portoghese.

Ma non è tutto: Ronaldo deve scontare due turni di squalifica che gli erano stati inflitti dalla Federcalcio inglese. Il motivo risale all'episodio che ha visto protagonista l'attaccante, quando fece cadere lo smartphone di un tifoso dopo la sconfitta del Manchester United con l'Everton. Essendo un provvedimento di validità globale, dovrà scontarlo anche nel campionato saudita. Insomma, per vedere CR7 all'opera bisognerà attendere ancora un po'. Un'attesa snervante, considerato il valore del personaggio. E lo stipendio da 200 milioni a stagione che ha già cominciato a percepire.