È arrivato a 100 gol col Madrid. E se ci aggiungiamo Siviglia e nazionale siamo a 127. È vero che tira i rigori (e non ne ha sbagliato uno degli ultimi 25 che ha calciato), però Sergio Ramos resta un difensore. E al Madrid in tripla cifra per i gol in più di un secolo di storia sono arrivati solo in 22. Sergio è il capitano, il totem che ispira e guida i suoi: il Madrid in Europa ha perso 7 delle ultime 8 partite giocate senza il suo condottiero. Non c’è molto da aggiungere: senza di lui alla Casa Blanca vanno in difficoltà. Anche se ha 34 anni.

Real Madrid, le parole di Sergio Ramos

«Handanovic mi diceva che ci avevano studiato, che sapevano dove Kroos metteva il pallone e come mi muovevo io per andare a riceverlo e sinceramente mi ha fatto piacere, perché nonostante si fossero preparati siamo riusciti a sorprenderli lo stesso».

Sergio Ramos su Real Madrid-Inter


«Per questo sentiamo sollievo e felicità. I risultati negativi generano dubbi e insicurezza, è vero che ciò che si dice attorno a noi non deve condizionarci, dobbiamo restare al margine delle polemiche e delle critiche, ma avevamo bisogno di ritrovare la fiducia e potevamo farlo solo in un modo, giocando a calcio. Perché è ciò che ci riesce meglio. Questa era una finale, una partita a vita o morte e siamo vivi, per questo sono felice. Certo che è stato complicato: quando fai bene le cose e ti ritrovi con un pareggio non hai altro da fare che insistere, e questo abbiamo fatto. Ci abbiamo provato, ci siamo giocati l’intera posta con una sola carta, e abbiamo vinto». 

Sergio Ramos contro l'Inter (Getty Images)
Sergio Ramos contro l'Inter (Getty Images)