Secondo il presidente dell'Accademia dei Lincei, il fisico Giorgio Parisi, presente oggi nell'audizione davanti alla Commissione Igiene e Sanità del Senato, i numeri riportati soffrono purtroppo di scarsa verosimiglianza. L'accuratezza dei dati, non solo relativa al conteggio dei morti - per i quali anche l'Inps aveva pubblicamente bocciato la Protezione Civile soltanto qualche giorno fa - sarebbe infatti piuttosto scarsa.
Queste le parole di Parisi: "I casi riconosciuti sono 230.000 circa. Il numero vero è più alto. Le stime vanno dal mezzo milione a 5 milioni. Vediamo quindi la punta di un iceberg, ma non vediamo l'iceberg sommerso".
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