Michela Persico, fidanzata del difensore della Juventus Daniele Rugani, ha risposto alle polemiche (sui tamponi ai personaggi famosi) nel corso di un'intervista concessa a Tpi:

Le parole di lady Rugani

“Senza il tampone a Daniele, il virus sarebbe andato avanti a livello di calcio. Come sto? Bene, per fortuna, solo molto stanca, per qualche giorno non ho sentito più odori e gusti. Ma sono stata fortunata nella sfortuna. 

Daniele? Daniele era appena tornato a casa dall’allenamento. Si sentiva poco bene, qualche linea di febbre, nulla di più, ma per sicurezza decise di passare la notte alla Continassa, il centro tecnico della Juve. Al campus, sempre alla Continassa, presso il J-Medical, eseguito dalla struttura sanitaria pubblica a cui si appoggia il club. Ventiquattro ore dopo è arrivato il risultato.

 Via preferenziale per i tamponi? No, assolutamente no, non c’è alcun fondamento in questa storia. Pensa – senza fare nomi – conosco persone del mondo dello spettacolo, poi trovate positive, a cui il tampone è stato fatto quando ormai erano in una situazione grave. 

Tamponi con maggiore celerità ai VIP? Per noi la situazione è stata diversa: ricordo che Daniele è stato il primo caso di un calciatore di Serie A, ed essendo io la sua campagna, lo hanno fatto anche a me. Ma ben venga che gli abbiano fatto il tampone per primo, pensa se non lo facevano, se non lo avessero trovato positivo da subito, il virus avrebbe contagiato anche altri compagni”.