Marco Giampaolo, tecnico della Sampdoria, ha parlato nel corso di un'intervista concessa alla Gazzetta dello Sport. Queste le parole dell'allenatore dei blucerchiati sulla stagione che sta per aprirsi.
Giampaolo sul ritorno in panchina
Scelta di tornare? «Perché, vedete, io vivo la Sampdoria come se fosse mia. Non parlo di proprietà, ovviamente, ma come aspetto sentimentale».
Un’eterna incertezza.
«Nelle difficoltà ci sono stato dentro prima e ci sto dentro adesso. Nulla è cambiato per me. Purtroppo gli interventi sul mercato devono essere contestualizzati anche attraverso cessioni. E ne sono state fatte: siamo partiti per il ritiro in 34 e ora il gruppo è di 22-23 giocatori. Fra le uscite, c’è poi quest’ultima non ancora ufficiale (Damsgaard, n.d.r.), ma che dovrebbe concretizzarsi, anche se questo non metterà il club in una situazione di poter reinvestire o spendere il ricavato. Penso che quei soldi serviranno anche a fare altre cose»Intervista a Giampaolo sulla Sampdoria
E si ritorna al punto iniziale.
«Esatto. Bisogna essere creativi, capire come e dove intervenire e in quale modo. Io navigo a vista, non sono nella condizione di poter programmare le cose».
Il centrocampo è il reparto più indiziato in tal senso?
«Lì abbiamo perso due pezzi importanti, Ekdal e Thorsby, compensati ad oggi dal rientro di Verre. In mezzo dobbiamo pensare di fare qualcosa».Intervista a Giampaolo sul mercato
Siete in una posizione di attesa sul mercato.
«Il fatto di aspettare è un modo di fare che condivido, se l’attesa ci può portare a prendere giocatori che ci consentano di fare il salto di qualità. Si interviene solo se puoi crescere».
Sabiri continua a stupire. A Istanbul ha segnato da centrocampo.
«Nel campionato scorso ha fatto un girone di ritorno importante, ma veniva dalla Serie B, ed è stato una sorpresa. Ora su di lui ci sono maggiori aspettative. Per lo stile con cui gioca, per le letture in campo e la capacità di rischiare la giocata è un giocatore di caratura internazionale, ha tutto per potersi aprire una carriera di alto livello. Noi ce lo dobbiamo godere quest’anno poi lui avrà di sicuro le sue chances».
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