Nel giorno del rinnovo di Ciro Immobile, arriva su un altro fronte una brutta notizia per la Lazio. Acerbi ha rifiutato l'offerta di rinnovo contrattuale proposta da Claudio Lotito e Igli Tare, per un prolungamento fino al 2024 a 3 milioni di euro all'anno. Il difensore ex Sassuolo non si muove dalla richiesta di 3,5 milioni e per il momento la trattativa è in fase di stallo, visto che comunque la Lazio non ha fretta, con il presente contratto che scadrà nel 2023.

La presa di posizione: Inter alle spalle?

Di certo c'è che la Lazio è rimasta a dir poco spiazzata dal secco no di un calciatore che in poco tempo è diventato già leader e capitano morale della squadra. C'è chi è pronto ad affermare che alle spalle di questo rifiuto ci possa essere un interessamento dell'Inter, magari intenzionata a compiere un'operazione in stile De Vrij. E' altresì vero che il contratto in scadenza nel 2023 non rende agevole un movimento simile a quello che liberò a parametro zero il difensore olandese. Acerbi resta in ogni caso incedibile e la sensazione resta che ci si possa trovare a metà strada, anche se a Lotito non piace scendere a compromessi. 

Muriqi, altra fumata "grigia"

Tre non sono soltanto i milioni offerti ad Acerbi, ma anche quelli che dividono Lazio e Fenerbahce per l'acquisto di Vedran Muriqi. La trattativa sta assumendo i contorni di una telenovela e la società turca, dopo l'ennesimo rialzo della Lazio (arrivata a 19 milioni), ha ulteriormente rilanciato la sua richiesta a 22. La dirigenza della squadra capitolina è al lavoro per limare questa richiesta e chiudere l'affare per 20 milioni di euro. Solo allora Inzaghi potrà avere la sua punta e per la Lazio sarà possibile dare il via libera a Felipe Caicedo.