AGGIORNAMENTO ORE 19:58 - Intercettato da alcuni giornalisti presenti fuori dalla sede milanese della Juventus, Giuseppe Marotta, a.d. bianconero, ha così commentato le voci di mercato relative alla trattativa col Milan per Bonucci, Caldara ed Higuain "Tutto fatto per Higuain? Mica tanto...".

AGGIORNAMENTO ORE 19:51 - Dopo l'incontro avvenuto nel pomeriggio fra Marotta e Paratici e Leonardo, che si sono incontrati anche con Nicolas Higuain, fratello ed agente del Pipita, il dirigente rossonero si è fiondato nella sede rossonera dove è attualmente a colloqui con Riso, agente di Caldara: oggetto della discussione il contratto dell'ex Atalanta, si sta discutendo degli ultimi dettagli prima di ufficializzare una delle trattative più clamorose dell'intera estate italiana.

AGGIORNAMENTO 16:46 - A Casa Milan, arrivati anche Marotta e Paratici, che dopo aver evaso con Nicolas Higuain il discorso relativo alla buonuscita del fratello - si parla di circa 6 milioni - ora devono anche limare i dettagli con Leonardo per quanto concerne l'operazione Caldara-Bonucci. La fumata bianca è attesa per domani. Non a caso il capitano rossonero non scenderà in campo, nell'amichevole di stanotte del Milan contro il Tottenham.

4 ore di colloquio, mai così fitto e intenso, per convincere Gonzalo Higuain, suo fratello Nicolas, e i legali dell'argentino - presenti al summit notturno di Casa Milan - che il rossonero sarebbe stata la scelta migliore per il Pipita, 'mollato' anche dal Chelsea

E così sarà: scaricato dalla Juventus, GH9 ha detto sì al Diavolo, dopo almeno dieci giorni di emozionale corteggiamento. Per lui confermate le cifre del precedente contratto bianconero: 7.5 milioni netti l'anno più bonus, allungato fino al 2022 (quello attuale era fino al 2021), e ruolo da protagonista acclarato del Milan che verrà. E che punta a essere grande, anche con Caldara al posto di Bonucci. Affare condizionato a Higuain, questo scambio, che come scrivevamo ieri mattina alla fine si sarebbe fatto.

Le cifre: Higuain passa al Milan in prestito oneroso (18 milioni) con diritto di riscatto fissato a quota 36: l'argentino è attualmente iscritto a bilancio per 54. Leonardo, d'altra parte, non avrebbe mai potuto acquisirlo a titolo definitivo, o anche solo con obbligo di riscatto (essendo equiparato all'acquisto definitivo, dal punto di vista del FPF). 

Bonucci e Caldara, invece, vengono scambiati alla pari e valutati circa 40 milioni: anche in questo caso, un affare per entrambi i club. Perché Bonucci era stato pagato 42 un anno fa, e adesso aveva già ammortato una parte del suo costo. E Caldara, invece, era stato precettato all'epoca dalla Juve per 15 milioni più bonus. E adesso, venduto a 40 pur senza giocare neanche una partita ufficiale in bianconero, di fatto porterà un benefico enorme in termini di bilancio. Bonucci, la cui esplicita richiesta di tornare a Torino ha innescato la maxi operazione che sta per finalmente per concludersi, ha acconsentito anche a una diminuzione dell'ingaggio. Dai 7.5 milioni l'anno attuali, passerà a poco più di 6. Un sacrificio inevitabile, pur di far parte nuovamente della famiglia bianconera. Stasera, per forza di cose, non scenderà in campo nella partita del Milan contro il Tottenham in ICC. La sua ultima gara ufficiale sarà stata quindi la 38a di campionato scorso, contro la Fiorentina. 

Higuain, invece, dice addio a Torino dopo 55 gol in 105 partite, l'ultimo dei quali all'Inter, che è valso mezzo scudetto. Riceverà, dalla società che l'ha contrattualizzato nell'ultimo biennio, anche una sostanziosa buonuscita per colmare i tre anni di ingaggio (43 milioni lordi) che risparmierà. Per il Pipita e Caldara inizierà presto una nuova vita, a Milano. Per Bonucci, invece, sarà un ritorno alle origini. Bello o brutto, staremo a vedere.