E a Milano, adesso, è già febbre da aeroplanino. Ufficiale da ieri, Vincenzo Montella - che sarà presentato alla stampa il 7 luglio, giorno del raduno a Milanello - già lavora alla sua idea di calcio, Berlusconi approved. Si può tornare immediatamente al 4-3-1-2, al possesso palla ed al bel giuoco: proprio come storicamente imposto dal Cavaliere. Che, dalla sua, si prepara però a passare la mano: è quasi cosa fatta la cessione dell'80% societario alla cordata cinese. a giorni prevista la firma del preliminare, per cui si potrà tornare a fare mercato - ed Adriano Galliani avrà nuovamente un ruolo centrale, a livello dirigenziale, almeno fino alla cessione della totalità delle azioni - e regalare al nuovo allenatore i rinforzi di cui necessita. 

Il sogno resta Marko Pjaca, che però la Dinamo Zagabria continua a valutare 20 milioni: ecco perché i rossoneri stanno muovendosi parallelamente anche per Adem Ljajic, pupillo di Montella, che ancora non ha trovato l'accordo col Torino (chiede 1.6 milioni a stagione a fronte d'una proposta da 1.2 più bonus). I granata, spazientiti, stanno virando quindi su D’Alessandro dell'Atalanta. Resta sempre caldissima la pista Vazquez, che sembra l'uomo ideale per dare forma al 4-3-1-2: Zamparini parte da 25 milioni ma è disposto ad arrivare a 20. L'italo-argentino ha più proposte dalla Premier ma preferirebbe restare in Italia. A centrocampo, nessuna novità su Soriano: se proprio un sacrificio dovrà esser fatto - per Kucka il Torino, ora che ha incassato da Glik, è pronto ad alzare la sua offerta, ma il Milan vuole 7 milioni - l'obiettivo sarà Borja Valero, il cui agente ha però spiegato che non intende muoversi da Firenze. Baselli, già richiesto a Cairo in contropartita, appare un obiettivo assai più semplice. Sempre a centrocampo, ipotesi low-cost Bruno Fernandes, già richiesto dal tecnico campano ai tempi della Sampdoria: all'epoca era stato imbastito uno scambio con Barreto. 

Sempre dalla Viola, in caso di cessione di De Sciglio, un tentativo verrà fatto per Marcos Alonso, che Corvino vale 10 milioni. Prima però i Della Valle devono assicurare a Sousa un'alternativa - Masina? - e solo poi tratteranno l'eventuale uscita dello spagnolo, che si alternerebbe con Antonelli a sinistra con il seguente spostamento di Vangioni in un ruolo a lui più congeniale, da esterno alto. In attacco, si attendono le uscite di Menez, Luiz Adriano e soprattutto Bacca: con Emery ufficiale al PSG, i transalpini a breve si faranno sentire, e potrebbero facilmente assecondare la richiesta rossonera di 27 milioni. In tal caso, sarebbe immediato il ritorno su Pavoletti, che per volontà - è un tifoso rossonero - e caratteristiche tecniche, sembra il naturale complemento di Lapadula

Per la difesa, persi Mexes e Alex (che torna in Brasile), resta ancora da risolvere il nodo legato al compagno di Romagnoli. Restano vivi i contatti coi cugini nerazzurri per Andrea Ranocchia, il cui passaggio al Sassuolo è momentaneamente saltato, e che già a gennaio scorso venne trattato da Galliani. L'Inter è però disposta a cederlo al Milan - che al calciatore come destinazione andrebbe benissimo - solo a titolo definitivo: il prezzo è pari a 9 milioni.

Ezio Azzollini