Il mercato del Napoli potrebbe presto entrare nel vivo. Secondo le ultime notizie in arrivo dalla Campania, infatti, gli azzurri si starebbero muovendo per mettere a disposizione di Luciano Spalletti qualche alternativa in attacco.

Mercato Napoli: Kvaratskhelia e Broja le ultime idee

Il Napoli lavora già per il prossimo calciomercato estivo. In difesa gli azzurri sembrerebbero aver già bloccato Olivera del Getafe, mentre in attacco il ds Giuntoli lavora per completare l'organico con un esterno ed una prima punta. A sinistra attenzione a Kvhvicha Kvaratskhelia, esterno offensivo del Rubin Kazan classe 2001. Come vice Osimhen nelle ultime ore sarebbe spuntato il profilo dell'albanese Armando Broja, classe 2001 di proprietà del Chelsea.

Napoli: le ultime su Kvhvicha Kvaratskhelia

Kvhvicha Kvaratskhelia potrebbe essere il sostituto di Lorenzo Insigne. L'esterno, momentaneamente parcheggiato in Georgia (Dinamo Batumi) per i problemi in Russia, è di proprietà del Rubin Kazan che disputa il campionato russo.  Kvaratskhelia costa oggi 15 milioni. 

Gli azzurri sarebbero in trattativa avanzata ed il calciatore georgiano avrebbe già scelto di vestire la maglia azzurra in accordo con il suo entourage. Il Napoli starebbe trattando con il club russo per abbassare le pretese economiche. 

Mercato: se parte Osimhen arrivano Scamacca e Broja

Tuttavia il Napoli si starebbe muovendo anche per avere una prima punta nel corso mercato 2022. Gli azzurri potrebbero cedere Victor Osimhen, in caso di offerta superiore agli  80 milioni di euro. Per tale motivo gli azzurri avrebbero sondato Scamacca, che tuttavia sembrerebbe intenzionato a vestire la maglia di Inter o Milan.

Per questo motivo il Napoli si starebbe muovendo per avere Armando Broja, classe 2001, gigante albanese di proprietà del Chelsea (cresciuto con i Blues, contratto fino al 2026).

L'attaccante ha fatto molto bene nell'ultima stagione in Inghilterra con la maglia del Southampton, dove gioca in prestito. Oggi il Chelsea è alle prese con grandi problemi e potrebbe cedere la punta a 30 milioni di euro ma, come con il Rubin, non sarà semplice concludere l'operazione e completare il pagamento, a causa della guerra che continua in Ucraina e che vede la Russia tagliata fuori anche dal calciomercato internazionale.