Il calciomercato è fatto anche per sognare, spesso si arriva anche a leggere in certe situazioni indizi che poi non esistono, ma certi tormentoni rischiano poi di diventare realtà. In ogni caso esiste il dovere di cronaca, e dunque non si può far finta di niente: la Roma continua ad essere una delle possibili mete di arrivo di Cristiano Ronaldo.

Ronaldo alla Roma: perché crederci

E' questa la tesi sostenuta stamane da La Gazzetta dello Sport, lì dove sono stati aggiunti alcuni particolari relativi a tale presunta trattativa che avrebbe evidentemente del clamoroso: la colonia portoghese presente alla Roma potrebbe essere un fattore determinante per il ritorno di CR7 in Serie A. Jorge Mendes, procuratore del calciatore oggi in forza al Manchester United, è lo stesso agente di José Mourinho, coach capitolino, e ci sarebbe stata già una proposta per sondare il terreno. Bocche cucite, anzi, al limite tante smentite e risate (a denti stretti) come a voler sottolineare l'infattibilità dell'operazione, ma intanto a Roma si parla già di organizzazione per la presentazione, di calcoli per far quadrare i conti, e tutte quelle operazioni a corredo necessarie per far sì che si possa mettere tutto nero su bianco.

Ronaldo può davvero tornare in Serie A? (Getty Images)
Ronaldo può davvero tornare in Serie A? (Getty Images)

Ronaldo alla Roma: perché non crederci

Al suono della sveglia, però, si evidenziano prepotenti tutti quegli ostacoli che lasciano andare i pensieri in altra direzione: negare che Cristiano Ronaldo non si senta più a suo agio a Manchester sarebbe un non voler raccontare le cose per quelle che sono, ma è anche vero che il calciatore vorrebbe lasciare i Red Devils per andare a giocare in Champions League anziché in un club che, come il suo attuale, non gli consentirebbe di esibirsi su certi palcoscenici. L'interesse del Bayern Monaco registrato ieri, appunto, farebbe impallidire il confronto: a meno che non rientri in gioco quel regime fiscale che tanto è piaciuto a CR7 ai tempi della sua esperienza alla Juventus. Attendere, prego, il conto alla rovescia è comunque già partito.