E' stato uno dei recenti colpi di calciomercato della Fiorentina: Patrick Cutrone, arrivato nel gennaio 2020 e prima che scoppiasse la pandemia da coronavirus, l'ex attaccante del Milan aveva convinto la dirigenza viola ad investire su di lui, nonostante i gol nella seconda parte di campionato fossero stati 4. 

Con l'inizio della nuova stagione Cutrone sembrerebbe però aver fatto un passo indietro nelle gerarchie, prima con Iachini ma adesso anche con Prandelli, che come unica punta sembrerebbe preferire Vlahovic. 

L'agente di Patrick Cutrone, ai microfoni di Lady Radio, ha espresso allora determinate considerazioni sullo stato attuale del suo assistito. 
 

Cutrone titolare? Non ci scommettete

 “Cutrone titolare oggi? Non ci scommettete… (ride n.d.r.) E’ stato fortemente voluto dalla Fiorentina, al termine di un’operazione complicata e abbastanza costosa, e soprattutto un’operazione pre-Covid che non poteva prevedere le precauzioni economiche la pandemia avrebbe suggerito”.

Cutrone nel dimenticatoio

“C’è stata grande soddisfazione per il club e per Patrick, che tranne un momento di difficoltà all’inizio della sua esperienza, quando ha giocato con un minimo di regolarità ha tolto diverse castagne dal fuoco e fatto qualcosa di buono. Poi inspiegabilmente è entrato nel dimenticatoio: tutti hanno sempre riconosciuto la grande disponibilità e la serietà negli allenamenti di Patrick che si è vista quando è entrato in campo, ma è altrettanto chiaro che un attaccante ha bisogno di continuità e morale. Mi avrebbe fatto piacere che sia trattato come gli altri”.

Affidarsi solo a Ribery? Un rischio

Su Ribery l’analisi è dura: “Credo sia stata riposta troppa fiducia in lui e buttata troppa responsabilità sulle sue spalle, è un campione ed un giocatore estremamente generoso dietro quale la Fiorentina si è nascosta. Alla sua età è molto limitativo e rischioso affidare ad un solo calciatore tutta la responsabilità e la creatività di un settore del campo”.