E quindi, Milik di nuovo fuori. E per 3-4 mesi, con tutta probabilità: i tempi di recupero del polacco saranno inquadrati da qui a qualche ora, ma nel frattempo è facile presumere che almeno sino al 2018 il vice Mertens sarà out, in attesa che anche il legamento del ginocchio destro vada a posto. Ci sarà solo il belga, quindi, a ricoprire il ruolo di centravanti titolare: ma Sarri e Giuntoli già lavorano alle risoluzione d'una lacuna che automaticamente, dopo le cessioni di Pavoletti e Zapata, s'è venuta a creare. Saranno gli adattati Callejon e Ounas, come scrivevamo stamane, a far rifiatare Mertens, quando ce ne sarà bisogno, ma nel frattempo il Chievo è già stato allertato. Già, perché a Verona c'è Roberto Inglese, che è già di proprietà del Napoli che lo ha preso a fine agosto, e che è stato lasciato in gialloblu in prestito fino a giugno: Giuntoli, però, ha già chiesto a Campedelli di esercitare la clausola “precauzionale” di "ritorno alla base" nella finestra invernale di calciomercato. Inglese è stato pagato 10 milioni più 2 di bonus, ma per Romairone non si sposterà sino al prossimo anno. Qualche giorno fa a Radio Sportiva il DS clivense ha tenuto una linea ferma sul suo bomber - "Non esiste nessun accordo col Napoli per il passaggio di Roberto a gennaio in azzurro, quindi Inglese resterà sicuramente con noi fino a giugno e poi si trasferirà in maglia azzurra" - ma nel frattempo lo stesso Chievo s'è mosso per trovare una valida alternativa, già inquadrata in Alberto Paloschi, che anche alla Spal s'è ritrovato dinanzi un concorrente agguerrito come Borriello e che non sta trovando posto. L'ex Milan era stato cercato in estate proprio dalla sua ex squadra, ma poi la Spal l'aveva prelevato dall'Atalanta in prestito oneroso con riscatto a 6 milioni di euro: lo stesso accordo potrebbe essere trovato proprio con i gialloblu, squadra in cui il 27enne ha già segnato 45 gol in 153 partite. Il suo arrivo, ovviamente, libererebbe prontamente Inglese per il Napoli.