Sono passati 4 giorni dall'esonero di Shevchenko, ma non il nuovo allenatore del Genoa non c'è ancora. Anzi, la situazione sembra in alto mare dopo il clamoroso dietrofront di Bruno Labbadia, che era stato scelto dalla dirigenza rossoblu. Il 6-0 rimediato contro la Fiorentina ha reso quasi disperata la classifica del Grifone che da un lato è molto attivo sul mercato, ma dall'altro deve sciogliere il prima possibile il nodo allenatore.

Genoa, il toto-allenatore

La mossa di Labbadia ha spiazzato il Genoa. Che ha cercato di rifarsi tornando alla carica con Rino Gattuso, già sondato prima dell'arrivo di Shevchenko. Sembra però un sogno: difficile se non impossibile che l'ex mister di Milan e Napoli accetti una situazione del genere. Più praticabili invece le piste che portano a Rolando Maran e Davide Nicola. Il primo è ancora sotto contratto con i rossoblu e sarebbe quindi una scelta vantaggiosa sul piano economico. Il secondo invece è molto legato alla piazza e potrebbe anche accettare una "missione" tutt'altro che semplice come ottenere la salvezza.

Non viene presa in considerazione, al momento, l'ipotesi di un (ennesimo) ritorno di Ballardini. Ma non è esclusa neppure una soluzione a sorpresa, con un nuovo nome straniero. Il ds del Genoa Spors nelle scorse settimane aveva ad esempio valutato anche l'ungherese Pal Dardai, la cui ultima esperienza è stata all'Herta Berlino proprio come Labbadia.