L'infortunio di Higuain, e il passaggio all'attacco a due punte, costringono il Milan a tornare sul mercato. E quella che era solo una suggestione - il ritorno in rossonero di Ibrahimovic - col passare dei giorni sta diventando man mano una realtà. Leonardo tratta ormai con Raiola da oltre una settimana: la proposta del Milan è semplice. Contratto semestrale, sino a fine stagione, quando anche in base ai traguardi le parti si risiederebbero al tavolo per discutere di un'eventuale, altra stagione insieme. Anche perché, a quel punto, servirebbe andare a discutere anche coi Galaxy perché il contratto dello svedese terminerebbe, in teoria, a dicembre 2019, per cui il semplice prestito sarebbe difficile anche solo da ridiscutere. 

Zlatan d'altra parte ha 37 anni, è tornato in campo dopo un'operazione delicata, e per quanto il valore assoluto del giocatore (che peraltro con Gattuso, Maldini e lo stesso Araujo ha un ottimo rapporto) non sia in discussione, non è facile pensare di spendere troppo per lui. Oggi in MLS guadagna relativamente poco rispetto ai suoi standard storici. I Galaxy gli riconoscono 'solo 1.5 milioni di dollari netti stagionali, senza bonus. Al Milan prenderebbe sostanzialmente le stesse cifre, oltre a importanti bonus legati anche all'eventuale ritorno in Champions League: un traguardo importantissimo per il Milan, e che, se raggiunto, potrebbe anche convincere le parti a proseguire insieme. 

Ma cosa accadrebbe, a livello fantacalcistico, se Ibra dovesse davvero tornare in Italia?

Beh, ovviamente sarebbe la conferma diretta dell'intenzione del Milan di proseguire lungo la strada delle due punte. A quel punto sarebbero effettivamente in tre a giocarsi due posti, di volta in volta: Cutrone, Higuain e, appunto, Zlatan. I tre sarebbero vicendevolmente complementari, ed a quel punto la scelta su chi giocherebbe dal 1' sarebbe evidentemente legata alla condizione atletica e mentale. Certo, il fascino della coppia composta da Ibra e il Pipita potrebbe stuzzicare e non poco la fantasia non solo dei fantallenatori ma anche di Gattuso: necessario sarebbe quindi, per i primi, provare ad accoppiare almeno un attaccante del Milan già in rosa, con il nuovo arrivo. 

E quale maglia vestirebbe l'ex PSG, di ritorno a Milano dopo oltre 6 anni? In carriera ha storicamente vestito la 9, la 10 e (sporadicamente) la 8 (nel dettaglio, durante la sua avventura all'Inter). Tutte maglie, però, abbondantemente "blindate" sulle spalle di Suso, Higuain e Calhanoglu. Nel suo primo anno a Parigi, però, scelse la 18, mentre le altre erano occupate. Una maglia che oggi veste Montolivo, reintegrato in rosa a Udine ma anche in predicato di lasciare, forse anche a gennaio. L'alternativa potrebbe essere la 49, che vestì nelle amichevoli al termine del suo ciclo alla Juventus, quando, nell'estate 2006, si trasferì appunto in nerazzurro. Anche questa, ovviamente, sarebbe libera.