Il suo ruolo da direttore tecnico alla Fiorentina e le prospettive a lungo termine dei connazionali Martinez Quarta e Nico Gonzalez in viola: ne ha parlato alla Nacion Nicola Burdisso, dirigente del club toscano, assieme a un commento sulla carta Julian Alvarez in entrata.

Burdisso e il futuro di Gonzalez e Quarta

 

"Noto una grande sintonia tra i fiorentini e il carattere argentino. Quando ero un avversario non lo vedevo, ora sì. C'è una sorta di simbiosi. I 5 argentini più importanti della storia del club? Al primo posto metto Bati, poi Passarella e al terzo Bertoni. Aggiungo Gonzalo Rodríguez, che è stato qui a lungo: è stato capitano in un periodo molto positivo. E il quinto, perché mi piace sempre guardare avanti, spero che sia il nostro Nico González o il 'Chino' Martínez Quarta: entrambi hanno un grande potenziale per portare la squadra a un altro livello, il problema è che non sappiamo per quanto tempo potremo trattenerli. Purtroppo".

Fiorentina, Burdisso e l'ipotesi Alvarez

"Il calciatore argentino ha molto da imparare quando arriva in Europa. Impara che, all'inizio, forse, non giocherà...Il giocatore argentino che rispetta un processo non fallisce. De Paul o Lautaro sono solo un paio di esempi. Perché non vediamo più argentini andare dritti all'élite. No, forse Julián Álvarez è una possibilità, vedremo. Da due o tre anni gioca nell'elite del calcio sudamericano, è nel suo momento di maturità, ha fatto un percorso in una squadra dove la gestione dell'allenatore lo ha aiutato: siamo di fronte a un profilo di giocatore formato e pronto per un livello diverso dalla media dei giocatori argentini".

Getty Images
Getty Images