Ancora 4-5 giorni, poi il Milan darà ufficialmente il via all'operazione Morata. Ma nell'attesa che le visite di Kessie vengano definitivamente superate (allo staff medico dovrebbero servire ancora 48 ore circa per definire i dettagli relative alle problematiche muscolari del ragazzo, che lo hanno affaticato sin dal ritorno dalla Coppa d'Africa), Mirabelli proverà a chiudere definitivamente per il regista che dovrebbe andare a prendere il posto di Montolivo e Sosa. Con Locatelli che verrà girato in prestito (e Spal e Sampdoria già pronte ad accoglierlo), ed il Principito alla ricerca di collocazione nonostante le smentite del suo agente, difatti, il Milan vuole munirsi d'un nuovo uomo d'ordine, individuato già da tempo in Lucas Biglia. Il capitano mai come adesso s'è ritrovato ad essere lontano dalla Lazio: la voglia di rinnovare è sfumata, il suo agente s'è incontrato già due volte a Roma con Mirabelli (e altrettante con la Lazio) e prosegue il suo lavoro per portare in rossonero il 31enne ex Anderlecht. L'accordo con il Ds rossonero da parte di Montepaone, d'altra parte, c'è già da tempo: 3 milioni a stagione netti per quattro anni. Circa mezzo in più rispetto ai 2.5 messi sul piatto da Lotito: e per l'ultimo, grande, contratto della sua carriera, Biglia prova a strappare il massimo. Se l'accordo col calciatore c'è già, manca quello con la società biancoceleste, che ha rifiutato Niang come contropartita, ma soprattutto richiesto 50 milioni - non uno di meno - per l'accoppiata Biglia-Keita. Per il momento, però, Mirabelli ha preferito discutere del solo Biglia, per il quale sono stati proposti 21 milioni, di cui tre di bonus. La Lazio, che partiva da 25, sarebbe disposta a scendere intorno ai 23, bonus compresi: ballano, quindi, in sostanza, giusto un paio di milioni. Per questo l'accordo potrebbe andare in porto già entro la prossima settimana. In Argentina, difatti, il diretto interessato sta incontrando il suo agente per definire i dettagli: al loro ritorno in Italia, se anche Tare e Mirabelli avranno risolto il tutto, l'affare si farà. E Tare potrà iniziare a lavorare per l'erede del capitano, già individuato in Baselli, che non ha ancora rinnovato con il Torino.