Biglia? Nonostante sia in scadenza 2018, abbia poca voglia di rinnovare e sia alle porte dei 32 anni, per la Lazio vale non meno di 21-22 milioni. Una cifra ritenuta sproporzionata da Mirabelli, che resta colui che è in trattativa più avanzata con l'entourage del calciatore. Il cui rappresentante Montepaone lavora, intanto, con Tare, per trovare la quadra. Il Milan, dalla sua, vuole l'argentino ma non è disposto a investire più di 13-14 milioni per lui: ma sarebbe disponibile eccome, eventualmente, a trattarlo insieme ad una contropartita tecnica, che i rossoneri hanno individuato in Niang, che a sorpresa tornerà alla base dopo il prestito al Watford. Per lui all'epoca Galliani aveva fissato con il club londinese un riscatto da 18 milioni: una cifra simile a quella richiesta da Tare e Lotito per il loro capitano. Resta da capire se la contropartita, eventualmente, piacerà anche ad Inzaghi, che tendenzialmente preferirebbe Petagna, il cui agente ha ripreso ieri i contatti con Lotito per il trasferimento della punta nerazzurra a Roma e che ha già fissato un nuovo summit per la prossima settimana. L'Atalanta, in caso di accordo sulle cifre (la richiesta è di 20  milioni, anche perché il 50% della futura rivendita del giocatore finirà nelle casse del Milan), dovrà contestualmente valutare se accettare o meno Berisha (da riscattare alternativamente per 7 milioni) in contropartita. Se però con la Dea non si trovasse l'accordo, e si propendesse per la cessione di Biglia al Milan con Niang alla Lazio, andrebbe dalle parti trovato l'accordo sul conguaglio economico. Sempre a meno che Mirabelli non intenda davvero controsorpassare la Juventus per Keita, che però per Lotito di milioni ne vale tra i 27 e i 28. A quel punto il pacchetto Keita - Biglia arriverebbe a costarne circa 50, ed oltre a Niang servirà versare nelle casse dei capitolini almeno 32-33 milioni.