Kakà va, Kakà resta, Kakà si sente parte della famiglia: un motivo che in tanti ricorderanno quello qui sinteticamente riassunto, che prese vita in Italia quando Ricky vestiva la maglia rossonera che avrebbe poi sventolato dalla finestra prima di volare in direzione Madrid. Ed è da qui, proprio da Madrid, che Ricky potrebbe volare nuovamente via.
Il calvario di Kakà è noto a tutti: due stagioni praticamente senza quasi mai giocare, due stagioni segnate da infortuni, ricadute e mezze riprese. Quest'anno la musica sembrava finalmente poter cambiare, e infatti, in un periodo che va dal 24 settembre al 26 ottobre, Kakà colleziona sei presenze da titolare più una entrando a partita in corso. Ozil passa in secondo piano, la squadra gira alla perfezione, e Ricky sembra cominciare a ritrovare gli antichi splendori. E poi? E poi un piccolo problemino fisico che ha impedito al brasiliano di tornare in nazionale, ultima presenza la sconfitta con l'Olanda. Apriti cielo quindi: giù con le ipotesi che Mourinho abbia "imposto" il problema per non far partire Kakà e altre congetture simili. Da quel giorno però Ricky non è più sceso in campo, e i più estremisti ipotizzano una rottura con lo stesso Mou. Queste le parole del referente italiano del giocatore, Gaetano Paolillo: "Kakà al Madrid sta benissimo e non ha intenzione di cambiare aria. Chiaro che ci sia interesse di grandi squadre, però lui vuole dimostrare di essere il numero uno a Madrid".
Quasi immediato l'accostamento al PSG dell'amico Leonardo, che si diceva lo avrebbe voluto portare anche all'Inter. Chissà. Nel frattempo si attendono sviluppi dalla terra spagnola.