L'Inter punterà ancora molto su Lautaro Martinez nella prossima stagione. Il "Toro" è il nuovo capitano dei nerazzurri e, proprio l'attaccante argentino, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni ai microfoni della Gazzetta dello Sport:
Lautaro e il ruolo di capitano nell'Inter
«Portare questa fascia (e la indica, pure se non c’è, come fosse tatuata, ndr ) vuol dire assumersi più responsabilità dentro la squadra, dentro lo spogliatoio. Ma io l’ho sempre fatto anche prima. Ho un obiettivo: dare una mano ai compagni che hanno bisogno».
Lautaro su Thuram
«Marcus è molto intelligente, sa usare bene il corpo, è anche molto tecnico. Ci serve, è un campione, ci darà una grande mano. Speriamo che capisca in fretta il modo di giocare dell’Inter e l’idea del mister, che conosca in fretta i compagni».
Lautaro e la delusione Lukaku
«Ci sono rimasto male, è la verità. Anche io ho provato a chiamarlo in quei giorni di caos, non mi ha mai risposto, lo stesso ha fatto con altri miei compagni. Dopo tanti anni insieme, dopo tante cose vissute insieme, sono rimasto deluso. Per carità, è una scelta sua. Gli auguro il meglio».
Le parole di Lautaro sulla sua l’Inter
«Per me l'Inter è una seconda casa. Quando arrivai, tutti mi hanno trasmesso il loro amore. Non lo dimenticherò mai. Vengo da una famiglia molto umile, ho vissuto momenti difficili da bambino: quando la gente mi dà una mano, so apprezzarlo».
Lautaro su Inzaghi
«Mi ha fatto capire che si può lavorare e imparare anche sorridendo: è un aspetto che ti fa essere sempre positivo, anche quando i risultati non arrivano».