In questa prima fase della finestra di mercato, il Milan ci ha abituato a dei veri e propri intrighi piuttosto che a semplici trattative. Anche l’affare Witsel, in tal senso, non fa eccezione. Dal Belgio insistono: tutto definito, con i rossoneri che avrebbero chiuso per 30 milioni. Ufficialità alle porte, e trattativa già chiusa. Dalla Russia, però, ribattono che non c’è nulla di vero e che Witsel in realtà è molto più costoso e che lo Zenit non ha intenzione di cederlo.
In Italia le indiscrezioni sono contrastanti: per molti la trattativa è ancora in una fase embrionale, in cui non si è ancora arrivati alle cifre, e chi come Repubblica stamane ha addirittura ipotizzato che lo Zenit abbai richiesto ben 50 milioni di euro per privarsi del centrocampista belga, a fronte dei 'solo' 30 offerti dal Milan. Per Sportmediaset, invece, i rossoneri avrebbero messo sul tavolo 27 milioni: evidentemente ancora non sufficienti per azzerare il presunto divario tra domanda e offerta. Quel che è certo è che, a quanto ci risulta, i contatti siano stati avviati ma che una vera e propria trattativa in realtà non sia stata ancora intavolata: Galliani, però, s'è cautelato bloccando il 19enne José Mauri, centrocampista svincolato dal Parma, prossimo a firmare un quadriennale. Il ragazzo, dalla sua, pare aver privilegiato la proposta rossonera a quella della Juventus, che vorrebbe contrattualizzarlo e poi girarlo al Sassuolo.
Piuttosto che investire una cifra importante per il solo Witsel, piuttosto, Galliani preferisce redistribuire le risorse su più profili, a centrocampo, e poi attendere l'occasione e soprattutto il momento giusto per sferrare l'attacco finale ad un top-player in attacco: ecco perché, oltre José Mauri, il Milan è tornato forte su Bertolacci e Baselli. Per il centrocampista ex Genoa, appena acquistato dalla Roma, Galliani nei prossimi giorni contatterà Sabatini per formalizzare la sua proposta: 13 milioni di euro più bonus. Al momento la Roma non vorrebbe cedere il calciatore, ma potrebbe cedere di fronte a un assegno da 17 milioni: cifra comunque considerata troppo alta comunque dai rossoneri, che puntano a trattare e soprattutto far leva sulla volontà del calciatore che non disdegna il Milan - anzi - e che preferirebbe avere il posto da titolare garantito in ottica convocazioni per Euro 2016. Con lui anche il giovane regista orobico: l'Atalanta, dalla sua, sta per chiudere per Kurtic, tornato al Sassuolo dopo il prestito alla Fiorentina ed è vicina a Bjarnason, il cui agente ha spiegato che entro la prossima settimana arriveranno novità anche ufficiali. Marino ha un pre-accordo verbale, risalente alla scorsa estate, con il Milan per il centrocampista dell'Under, confermato peraltro dall'agente del ragazzo: le cifre, però, non tornano. La Dea continua a chiedere 7 milioni, mentre il Milan non si smuove dai 4 ma è disponibile anche a inserire nell'affare alcuni suoi giovani. I nerazzurri vogliono monetizzare: hanno già ricevuto un'offerta dal Villarreal che comprende anche l'acquisto di Zappacosta, ma anche in tal caso hanno sparato alto. In attesa di capire fin dove potrà spingersi Galliani, che in attesa di Witsel - o chi per lui - punta a mettere in piedi il centrocampo giovane e tricolore che auspicava Berlusconi: con Baselli, Mauri (che è argentino ma naturalizzato italiano) e Bertolacci.