Il Bologna si sfila dalla corsa a Ruslan Malinovskyi: il fantasista ucraino è in uscita dall'Atalanta, sulle sue tracce c'è il Tottenham di Antonio Conte, ma in ogni caso il giocatore rappresenta un target troppo alto per le risorse dei rossoblu. A spiegarlo, facendo il punto sulle strategie dei felsinei per il mercato di gennaio è il direttore sportivo Marco Di Vaio, intervistato da Radio Nettuno Bologna Uno.

Bologna, Di Vaio sul mercato di gennaio

"Non ci saranno stravolgimenti. Prenderemo qualcuno di utile a migliorare il gruppo e non faremo acquisti tanto per fare. L'allenatore è molto contento di quello che ha trovato qui per la sua idea di calcio, gli serve sfoltire la rosa per consentire a un paio di ragazzi di giocare e poi inserire pedine funzionali. Terzino sinistro? Sì è un obiettivo, cercheremo un giocatore che possa alzare il livello. Se dovessimo riuscire a fare determinate uscite, penso a Sansone che sta trovando poco spazio ed eventualmente Vignato, allora inseriremo un giocatore alle spalle di Barrow. Malinovskyi? No, i numeri sono impossibili per noi sia a livello economico sia tecnico. Ha fatto l’Europa e credo che rimarrà in quella cerchia di club che giocano le coppe europee. Noi oggi siamo in grado di portare qui giocatori sconosciuti per farli crescere e in questa fascia di mercato siamo credibili, adesso si tratta di alzare il livello per poterci permettere in futuro dei Malinovskyi. Medel e Arnautovic? Bologna sta diventando un buon posto per rimanere, entrambi dovevano rilanciarsi ad alti livelli e ci siamo fatti trovare pronti. Il nostro progetto è stato credibile per loro e oggi si vede in campo con le loro prestazioni”.