Smentite, conferme, smentite e poi nuove conferme. Ma andiamo per ordine: negli ultimi due giorni, in ambiente bianconero, la convinzione dell'addio immediato - e non a giugno 2016, come da contratto - di Carlos Tevez, destinato al ritorno al Boca Juniors, s'è andata rafforzando. Indiscrezioni che hanno fatto breccia anche nella dirigenza, tanto che si sono registrati sostanziali passi avanti nelle trattative che potrebbero portare da qui a breve a Torino Cavani e/o Dybala, i numeri 1 e 2 sulla lista di Marotta.
Lo stesso Presidente Angelici, non più tardi di ieri, dichiarava a gran voce: "Siamo vicini a concretizzare il ritorno di Tevez al Boca Juniors. Vogliamo essere molto cauti, cer, ma Tevez ha deciso di tornare e me lo ha confidato l'anno scorso, ma è anche vero che ha un contratto con la Juventus. Lui sa che il Boca è pronto ad accoglierlo, ma è necessario che risolva la questione con i bianconeri. Bisogna aspettare: è una trattativa che il giocatore ha con il club, che in questo momento ha i diritti su di lui". Parole smentite, a stretto giro di posta, dall'agente dell'Apache Adrian Ruocco, che ha spiegato: "Adesso si sta giocando con i sentimenti dei tifosi, tanto quelli del Boca quanto quelli della Juve". Per poi rincarare le dose: "L'unica cosa certa è che lui vuole rispettare il contratto con la Juventus. Bisogna evitare ulteriori pressioni su Tevez in un momento decisivo della stagione, per lui e per la Juventus. Come ormai tutti sanno Tevez chiuderà la carriera al Boca, non c'è dubbio. Anche perché sta costruendo casa, ha intenzione d'investire nel suo Paese e desidera stare vicino ad amici e parenti. Ma tornerà più avanti e bisogna ancora vedere quando, perché c'è un contratto con la Juve da rispettare. Contratto che al momento ha scadenza al 2016".
Parole confermate, nel pre Juve - Lazio, anche da Marotta: "Il Presidente Angelici ha rilasciato delle dichiarazioni azzardate e deve rispettare le volontà della nostra società e del calciatore. Tevez non ha mai manifestato la volontà di voler partire, magari ha nostalgia ma questo non vuol dire che lascerà la Juve prima del 2016".
Tutto vero? Probabilmente si. Sta di fatto che, però, nel festeggiare il gol che ha sbloccato il delicato match-scudetto, l'argentino s'è lasciato andare ad un gesto inequivocabile: la cosidetta 'gallinita' - il gesto, che schernisce gli avversari, della gallina, fatto con le braccia - che lui stesso sdoganò in un attesissimo Boca - River di Libertadores di esattamente 11 anni fa (e che, per dovere di cronaca, gli costò anche il rosso).
Ennesima strizzatina d'occhio agli Xeneizes, quindi, a poche ore dalla dichiarazioni sia del suo agente che del dirigente bianconero, oltre che del Superclasico, in programma negli ottavi della stessa Libertadores. Quanto ancora resterà Tevez a Torino?
A detta sua, ancora una stagione. Così il calciatore ha commentato il suo momento ed il suo futuro a Rai Sport: "Non si deve parlare del Boca Juniors, io sono un giocatore della Juventus e credo che rispetterò il contratto che ho. Al titolo di capocannoniere non ci penso, penso a vincere le partite ed a vincere il campionato". A Sky, invece, ha spiegato il perchè di quell'esultanza: "avevo scommesso con il mio agente che se avessi segnato avrei fatto così". I tifosi, forse, posono passare notti tranquille. Ancora per un po'.