L'affare Tevez può finalmente arrivare una conclusione, prima annunciata, poi rimangiata, adesso nuovamente in discussione ma con un nuovo, e forse unico, e col sapore del vecchio, scenario possibile.
Escluso il Milan, che non ha ricavato i soldi della cessione di Pato, esclusa l'Inter, la cui offerta è stata ritenuta non congrua e soprattutto la cui offerta non è sembrata essere poi più di tanto mirata ad avere effettivamente il giocatore, rimane il PSG, scartato all'inizio, ma che lungimirante ha saputo aspettare il suo momento. Per andare a giocare in Francia, Tevez chiederà più soldi di quelli che attualmente percepisce al City ed, ovviamente, più soldi di quanti gliene avrebbe potuti offrire il Milan, per il quale il giocatore si era anche deciso a ridursi l'ingaggio: non un problema per il PSG degli sceicchi, che hanno serie intenzioni di costruire una squadra altamente competitiva. Fondamentali le parole in tal senso di Carlo Ancelotti: ecco quanto dichiarato dall'allenatore ora alla guida dei parigini. "Penso che se andiamo a parlare con Tevez, dirà che vuole venire. Vuole cambiare posizione, perché non gioca al Manchester City: è un grande giocatore, credo che in quindici giorni potrà ritrovare la migliore condizione". L'offerta è quella nota, 29 milioni più otto di bonus. L'agente del giocatore è a Parigi, non resta che aspettare.