Cassano ha fatto il suo tempo a Genova? Diceva così, non più tardi di qualche giorno fa, l'istrionico Massimo Ferrero che però, evidentemente ringalluzzito dalla notizia dell'ufficialità dell'ammissione in Europa League, ha deciso di fare un altro tentativo: è per questo che oggi, a Milano, il Presidente della Samp, accompagnato da Carlo Osti, ha incontrato a pranzo l'avvocato Bozzo, manager di Fantantonio, svincolato e disponibilissimo a tornare a Genova dopo aver lasciato il Parma.
Cassano, che tra meno di un mese compirà 33 anni, è fermo ormai da mesi e la sua forma sarebbe da rimettere in sesto, ma l'idea rimane, così come la proposta che potrebbe essere annuale, da un milione più bonus legati a presenze e gol.
Ma Cassano non è la priorità: trovata l'intesa sulla cifre con lo Shakhtar Donetsk - 8 milioni -, si procede ora a capire come pagare la somma agli ucraini per il 23enne brasiliano Fernando, che ha già dato l'OK per il trasferimento. Il Doria vuole rateizzare, mentre da Donetsk resta la priorità di incassare subito, almeno il grosso della cifra: da Genova trapela però ottimsimo, l'affare può chiudersi entro il fine settimana.
Sprint finale anche per Viviano, che deve esser riscattato dal Palermo: intorno ai 3 milioni si può chiudere l'affare, ed entro, anche in questo caso, tempi rapidissimi. L'alternativa resta Mirante, ma Zenga ha richiesto fortemente la conferma dell'ex Arsenal. In uscita, di modo da consentire alla Samp di muoversi su un centravanti - Balotelli, Destro, Matri e Pato i nomi fatti sinora - c'è finalmente Samuel Eto'o. Il camerunense è ormai prossimo a passare all'Antalyaspor, come dichiarato dal Presidente dell'ambizioso club turco ormai 3 giorni fa.
E intanto in Turchia s'è già scatenata una sorta di follia collettiva, considerata l'attesa creatasi: ieri, difatti, sui media locali sono state trasmesse le immagini del Presidente dell'Antalyaspor Gencer che telefona ad Eto'o, che accetta in diretta il trasferimento: la risposta, come si sente abbastanza nitidamente, è "Tamam", ovvero "OK".. Ora la Sampdoria deve risolvere il suo contratto: difficile, d'altra parte, pensare a monetizzare.