“Per Lapadula sarà un scelta dura. Il consiglio che gli posso dare è parlare prima con l’allenatore”. Parla così Massimo Oddo, allenatore neo-promosso col Pescara, che ha consentito al bomber italo-peruviano di giocare la sua migliore stagione in carriera, attirando su di sé l'interessa di almeno una decina di squadre, non solo italiane. In prima fila per lui c'è sempre il Napoli, che sta per cedere Gabbiadini e potrebbe lasciare un altro anno Zapata a Udine, e cerca un vice-Higuain anche per l'anno prossimo. Giuntoli è aumentato la sua proposta al Delfino, arrivando sino a quota 11 milioni a fronte d'una richiesta di Sebastiani pari a 13. Si gioca sui bonus e sul cartellino del giovane Dezi (in prestito o a titolo definitivo), ma soprattutto sulla volontà del calciatore, che preferirebbe avere garanzie sul suo impiego: garanzie che Sarri, però, non può dargli. Al fine della felice conclusione della querelle, con Genoa, Juventus, Lazio, Leicester e Sassuolo che verrebbero quindi beffate, manca quindi solo l'OK del diretto interessato, che prende tempo. I partenopei gli offrono un ricco quadriennale: ma le remore non sono legate alle cifre. 

Il suo erede in maglia biancazzurra, a sorpresa, potrebbe essere Alberto Gilardino, in uscita da Palermo. La colonia dei senatori rosanero, composta anche da Maresca e Sorrentino, ha ormai lasciato la Sicilia, e il Gila potrebbe essere l'ultimo, ma solo in ordine cronologico, a cambiare progetto. L'obiettivo del bomber biellese, a 34 anni, è sempre quello di raggiungere quota 200 reti in Serie A: gliene mancano ancora 12, che potrebbe regalare all'ex compagno rossonero e azzurro, oltre che amico, Massimo Oddo, il mediatore dell'operazione. Non facile, in verità, perché Gilardino ha ancora un contratto lungo (scadenza 30.06.2018) con Zamparini, che per lasciarlo andare dovrebbe chiedere un indennizzo. Il Pescara, in ogni caso, perso Lapadula cercherà un bomber d'esperienza per rimpiazzare l'incantatore.