Sabatini ha appreso la notizia di una potenziale partenza di Destro durante una leggera cena in un ristorante del centro di Roma. Il dirigente ha sorriso, ed ha immediatamente spento i due telefonini: non si sa mai. Destro è il futuro dei giallorossi e non si tocca: sopratutto in considerazione dei "quasi" 20 milioni spesi per acquistarlo e il tempo atteso dai giallorossi dopo il grave infortunio. Per garanzie, infine, chiedere a Garcia.
Quella di Borriello, invece, è tutta un'altra storia. Marco vuole giocare e gradirebbe farlo nella Roma o, in subordine, in italia. Borriello è felice che per lui stiano arrivando offerte concrete da ogni dove - la più consona è quella del West Ham - ma prima di prendere in considerazione un espatrio dorato intende aspettare che si muova concretamente qualche pista italiana.
Di lui si parla in chiave Inter e Fiorentina: entrambe, però, ancora non hanno sviluppato proposte effettive. Mi si consentano, però, altre due parole su Borriello: Marco è un professionista serissimo, sul quale si sono sempre riversate storie di gossip quasi sempre false. Piace alle donne, vero: ma che c'è di male? Ho passato con lui alcune ore, durante il periodo in cui vestiva la maglia del Genoa: mai bevuto un alcolico, mai una parola di troppo e tanta serietà.
Una sera di qualche anno fa, verso le 23, mi sono permesso di fargli gli auguri anche per una convocazione in Nazionale. Risposta?
"Adesso vado a dormire perchè è tardi. Devo salvare il Genoa, tutto il resto non mi interessa".
Provate a chiedere a chi lo ha allenato. Borriello è sempre il primo ad arrivare e l'ultimo a lasciare il campo. Possibile che però, adesso, lasci quello di Trigoria.
Adriano Caorsi