Kalinic in Cina, può essere oggi il grande giorno. Ieri, in serata, la notizia certo non esaltante per la Fiorentina: il freno messo dal governo cinese ai suoi club, impegnati ormai da un annetto nell'investire cifre assolutamente fuori da ogni logica, ha imposto un primo riassetto della proposta ai Della Valle. 38 e non più 45 milioni di euro per il cartellino del croato, che dalla sua in ogni caso andrebbe a guadagnare 10 milioni netti a stagione. Quasi 7 volte di più rispetto a quanto attualmente percepito in Toscana, dove arrivò un anno e mezzo fa dal Dnipro per 5 milioni di euro, firmando un contratto quadriennale. Ora, però, a 29 anni appena compiuti, per lui si spalanca una strada irrinunciabile, quella che porta ad un contratto semplicemente faraonico: accettarlo, e continuare a lottare per un posto in Europa alla corte di Sousa? In attesa della risposta, Corvino è già partito per Milano. Proverà a fare un estremo tentativo per Zaza e Calleri, nonostante siano già diretti in Liga; ci riproverà per Seferovic, ma soprattutto inizierà a lavorare ai fianchi della Sampdoria per capire quali siano i reali margini per Muriel. Con Jovetic andato al Siviglia, e Gabbiadini che dopo la Coppa Italia di stasera saluterà il Napoli (direzione Premier o Bundes), le alternative al croato sono sempre meno. E dal ragazzo, in ogni caso, è attesa una risposta al più presto, proprio per non arrivare a fine sessione senza un erede degno di questo nome. Sousa, dalla sua, ha negato ogni possibile comunicazione privata del diretto interessato, e l'ha convocato per la partita di Coppa Italia di domani contro il Chievo. Questa la lista completa: 

Badelj, Bernardeschi, Chiesa, Cristoforo, De Maio, Diks, Hagi, Ilicic, Kalinic, Babacar, Lezzerini, Milic, Olivera, Salcedo, Sanchez, Satalino, Tatarusanu, Tello, Toledo, Tomovic, Valero, Vecino e Zarate.