Mihajlovic resterà a Genova? Il suo futuro è o non è - come paventato da più parti - davvero a Napoli? Ed il Doria di Ferrero, eventualmente, ripartirà o meno da un tecnico giovane e 'smart', come piace al Presidente? E se davvero divorzio col mister serbo dovesse essere, si riuscirebbe - come piacerebbe allo stesso patron, per sua stessa ammissione - a strappare Di Francesco al Sassuolo, per procedere con continuità anche rispetto al 4-3-3 tornato di moda a Bogliasco?

Tutte domande che avranno risposta solo tra un paio di mesi. La dirigenza, difatti, attende solo qualche settimana prima di formalizzare la proposta di rinnovo a Mihajlovic ed al suo staff, capace di portare a casa sinora già 39 punti (+11 rispetto allo scorso anno) ed il conseguente bonus da 200 mila euro previsti dal contratto. Poi, toccherà a Sinisa decidere: determinante saranno sia il progetto a medio termine che Ferrero gli proporrà, sia le eventuali prospettive europee (e quindi strettamente interlacciate alla posizione di classifica a cui si chiuderà), sia l'andirivieni quasi inevitabile che ci sarà a Bogliasco, in estate. In primis, da discutere la posizione del portiere. Anzi, dei portieri: visto che a giugno il contratto di Romero scadrà e, quasi certamente, Raiola troverà per il suo assistito una nuova destinazione, probabilmente in Premier. Con lui a partire - anzi, a tornare a Palermo - potrebbe essere anche l'altro numero uno, Viviano, la cui conferma, in funzione dell'ormai guerra non solo dialettica con Zamparini, pare più che mai in bilico.

 

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I 4 milioni previsti per il riscatto sono considerati eccessivi dai blucerchiati, e considerata la fermezza con la quale il patron rosanero ormai s'interfaccia con Ferrero, pare difficile immaginare un possibile sconto, anche in virtù della ferrea volontà del ragazzo che preferirebbe restare in blucerchiato. A quel punto al tecnico servirà prendere un nuovo estremo difensore, e di livello. E non solo: anche Stefano Okaka - che sinora ha sempre rifiutato di rinnovare - quasi certamente andrà via. Ed al suo posto da più parti si spinge per il ritorno a Genova di quell'Antonio Cassano che adesso resterà fermo sino a fine campionato. L'unico ad opporsi al secondo matrimonio è appunto Mihajlovic, che non ha mai visto di buon occhio il ritorno di Fantantonio al Doria: il mister odia le 'teste calde', ed ha già avuto qualche screzio con Samuel Eto'o, una stella vera in una squadra operaia nella quale l'allenatore non vuole primedonne. Sarà possibile gestirli entrambi? Con Sinisa in panchina, probabilmente no. Ed allora a quel punto sì che servirebbe cambiare.