Sono i due svincolati più richiesti nelle ultime ore: Cassano e Diakite. E mentre l'ex Fiorentina si accasa al Cagliari (ufficiale da pochi minuti) inzia il countdown, in Puglia, al fine di accogliere il Pibe in biancorosso. L'accordo è praticamente fatto: al 32enne fantasista starebbe bene di legarsi al club biancorosso fino a giugno, con l'intenzione di restare un altro anno, soprattutto in caso di promozione in serie A. Società e calciatore hanno stretto un accordo, l'unico nodo da sciogliere è quello familiare. Ma la voglia di chiudere la carriera nel club dove ha iniziato a giocare è troppo grande.
Il patron del club pugliese, Gianluca Paparesta, ha dichiarato: "La nostra è un’offerta importante, sul piano economico e non solo di sicuro non inferiore a quelle che sono state prospettate finora a Cassano e al suo procuratore Beppe Bozzo. Adesso spetta al giocatore e alla sua famiglia prendere una decisione. Di sicuro posso dire che il Bari non ha lasciato nulla d’intentato e ha fatto tutti i passi possibili per cercare di riportare il giocatore al San Nicola". La città non aspetta altro, Bari ed il San Nicola sono pronti a riabbracciare il figliol prodigo. "Lasciamo l'uomo Cassano e la sua famiglia decidere serenamente", ha spiegato Paparesta. Il che è vero, perché per quel che se ne sa sarà anche a moglie del calciatore ad avere un peso non indifferente nella scelta di Cassano.
Oggi Paparesta, a seguito d'una conferenza stampa tenutasi al San Nicola, ha ribadito che "Il Bari ha fatto il massimo per formulare un'offerta che ritengo non possa essere inferiore a quella di chiunque altro. In questo momento però, per noi Cassano è un argomento chiuso. Lui sa perfettamente quanto lo vogliamo con noi. Se dovesse decidere di venire qui, saremo felicissimi di accoglierlo. Sono molto legato a lui e lo stimo. Qualora decidesse di andare altrove o prendersi un periodo di pausa, rispetteremo ed accoglieremo con la stessa felicità le sue decisioni". Insomma: ottimismo, ma con cautela. Anche perchè le ipotesi Inter e Torino non sono da scartare a priori, per quanto meno suggestive d'un ritorno a casa, dopo 15 anni, che avrebbe qualcosa in più del romantico.
Posto che l'idea non piace a tutti. Soprattutto a chi un'opinione ed un'influenza pesante, potrebbe avercela. E'una clamorosa ed inattesa voce fuori dal coro: quella di Eugenio Fascetti, primo tecnico del Cassano professionista, che lo lanciò verso il grande calcio. Il tecnico a tuttomercatoweb ha spiegato "Cassano farebbe un errore a tornare al Bari. Non so con che spirito ci andrebbe: fossi in lui non ci tornerei. Il campionato di B poi è difficile comunque, tornare in A resterebbe complicato anche con lui. Ripeto, non sono convinto". L'importante è che ad esserne convinto sia lui. Bari già lo aspetta, a prescindere da come la pensi Fascetti.