CHI E'. Dalla Colombia con furore, Carlos Arturo Bacca Ahimada sbarca in Serie A per lasciare il segno anche nel nostro calcio dopo averlo fatto già prima a casa sua e poi in giro per l'Europa. El Peluca ha dato i suoi primi calci ad un pallone nella squadra della sua città, il Junior de Barranquilla, società con la quale ha vinto un campionato di Apertura (2010) ed uno di Finalizacion (2011) dopo una breve parentesi in Venezuela nelle fila del Minerven. Complessivamente con la maglia del Junior mette a segno 73 reti in 130 partite, più gli "spiccioli" venezuelani: è questo il biglietto da visita con il quale l'allora ventiseienne (è nato l'8 settembre 1986) sbarca in Europa, precisamente in Belgio, quando nel mercato invernale del 2012 viene tesserato dal Bruges. Chiude il primo assaggio europeo con 3 gol in 10 presenze complessive, ma è l'anno successivo quello che lo fa letteralmente esplodere: 28 gol fra campionato, coppa di lega ed Europa League attirano l'attenzione di squadre più blasonate, ed è così che nell'estate 2013 passa al Siviglia, si spalancano per lui le porte della Liga. Con la casacca rojiblancos conquista la bellezza di due Europa League di fila iscrivendo il suo nome nel tabellino per 7 volte a stagione. 14 gol, dunque, che sommati ai 35 in campionato e coppa gli fanno chiudere l'esperienza spagnola con 49 gol in 108 partite, numeri da top-player. Numeri che attirano il Milan, società in cerca di rilancio, e che ha speso per lui - si dice... - una cifra di circa 30 milioni di euro: fossero confermati questi numeri, il colombiano rappresenterebbe il terzo acquisto più costoso della gestione Berlusconi dopo Rui Costa e Pippo Inzaghi, giusto per far capire qual è la fiducia che la società sta concedendo all'ex Siviglia.

IL RUOLO. Il suo habitat naturale è il centro dell'attacco, ma non è un giocatore statico. Dotato di ottima tecnica con entrambi i piedi, si fa rispettare anche nel gioco aereo e nella difesa del pallone nonostante non sia esattamente un ariete: 181 centimetri per 77 chili le sue caratteristiche fisiche.

CARATTERISTICHE TECNICHE. Come lasciato intendere, le sue armi migliori sono l'imprevedibilità e la vivacità delle sue giocate, a prescindere dal fatto che queste possano nascere da uno dei due piedi od anche dal gioco aereo. Quale sia il partner ideale per le sue giocate è difficile dirlo perché non sembra avere punti deboli in questo senso, ma sarà il campo a farci capire quanto sarà bravo o meno nella ricerca di confermare quanto di buono già mostrato nelle sue precedenti esperienze. Non è esattamente un ragazzino, ma arriva in una piazza come quella rossonera probabilmente nel miglior momento della sua carriera, ed il suo entusiasmo potrebbe galvanizzare tutto il contesto.

FANTACONSIGLI. Difficile che uno come lui faccia passare tanto tempo prima di ambientarsi, non è più un ragazzino ed ha alle spalle match di un certo spessore per mostrarsi impaurito in Serie A. Scegliere di puntare su di lui buona parte delle proprie risorse fantacalcistiche potrebbe risultare un azzardo, ma non sempre gli azzardi si rivelano perdenti, e probabilmente nel suo caso non si può parlare neanche prettamente di azzardo visto il curriculum col quale si presenta al nostro calcio. Mihajlovic, fra l'altro, ha già dimostrato che difficilmente gli attaccanti con lui restano all'asciutto, ed allora non resta che decidere il giusto budget per assicurarsi il centravanti sudamericano.

STATISTICHE. Quanto apprezzabili siano i suoi numeri l'abbiamo già detto, non resta che guardarli ora ancora da più vicino per rendere meglio l'idea, e per togliere proprio ogni dubbio ci fermiamo al capitolo europeo della sua carriera: 80 gol in 162 gol significa che Bacca non va oltre le due partite senza segnare. Ci sono anche 27 cartellini gialli e 2 rossi negli ultimi 4 anni, ma a conti fatti il gioco vale la candela, l'importante è pensare alle giuste precauzioni.