Un sogno, solo ieri. Oggi, un'opportunità concreta, da realizzare a breve: il primo contatto tra Wesley Sneijder e la Juventus è andato a buon fine, e adesso serve sprintare per regalare ad Allegri un rinforzo significativo di cui disporre sin da subito.
"E' un lusso raggiungibile - ha spiegato ieri il tecnico a La Stampa -, uno così ci manca. Dobbiamo alzare il tasso tecnico della squadra", di fatto inserendo l'olandese, ex simbolo dell'Inter a ridosso delle due punte nel 4-3-1-2 ormai consolidato a Torino.
I problemi restano la clausola rescissoria (pari a poco meno di 20 milioni) e l'ingaggio che il 30enne percepisce: in Turchia il Gala - che però non paga gli stipendi da oltre tre mesi - gli riconosce quasi 5.5 milioni netti a stagione, una cifra inarrivabile per la Juventus che ne paga (al massimo) 4.5 a Buffon e 4 a Tevez e Pirlo. Il trequartista dovrebe così spalmare i suoi emolumenti su più anni (3?) per consentire a Marotta di offrirgli quanto richiesto. I turchi, dalla loro, versano in gravissime condizioni finanziarie (non pagano gli stipendi da oltre tre mesi) e non dovrebbero opporsi all'addio del trentenne, prelevato esattamente due anni fa per 7.5 milioni più bonus. Le alternative a Sneijder restano Diamanti e Shaqiri, sul quale c'è anche l'Inter ma nelle ultime ore il Liverpool ha affondato l'assalto. Ecco perché il ritorno su Sneijder di Marotta sembra la pista più probabile.