Pochi dubbi: nelle aste del Fantacalcio di quest'anno (in quelle già fatte e in quelle imminenti) Cristiano Ronaldo e Mauro Icardi sono (e saranno) due tra i giocatori più pagati, se non proprio i più costosi in assoluto. Con inevitabili e più che prevedibili conseguenze: attacco scarno per alternative di livello, magari qualche 'buco' anche negli altri reparti pur di assicurarsi il bomber di razza da almeno 20-25 gol. Una spesa che, in alcuni casi, ha sfiorato (e persino raggiunto) il 60% del budget totale. Troppo? Questo lo lasciamo dire a voi. Nel frattempo, se chi si sta attrezzando per costruire la propria rosa dopo la terza giornata è rimasto immune ai loro rendimenti nelle prime due, chi invece si aspettava fuoco e fiamme sin da subito ha dovuto accettare una realtà a dir poco amara: 180 minuti, zero reti.

All'esordio ci aveva pensato Sorrentino in primis a negare a CR7 la gioia del primo +3 italiano, sabato pomeriggio è stato Strakosha e sbarrargli la strada verso la tanto agognata esultanza in un Allianz Stadium traboccante di gioia. Ma è inutile girarci intorno: ci ha messo anche del suo (vedasi l'azione del 2-0 di Mandzukic). E così, ecco due semplici 6 in pagella e nulla più. Come se fosse la normalità. Come se non stessimo di fronte a un cinque volte Pallone d'Oro, capace di conquistare 4 Champions negli ultimi 5 anni. Allegri è stato chiarissimo: "Ha capito che la Liga è un'altra cosa". 'A saperlo prima', avranno pensato i tanti fantallenatori che per accaparrarselo hanno quasi ipotecato un rene. Ad ogni modo, andando a scavare nella carriera di Ronaldo scopriamo che c'è un precedente freschissimo che può tranquillizzare un po' tutti. Nella scorsa stagione l'asso lusitano si sbloccò solo dopo quattro gare (otto da calendario, visto che era squalificato nelle prime 4), poi terminò con 26 centri in 27 presenze in campionato (44 su 44 apparizioni tra tutte le competizioni). Più o meno quelle che come minimo garantirà anche nella sua prima annata bianconera. Non è tutto: l'ultimo digiuno da almeno 180' risale a gennaio. In realtà l'ex Real Madrid restò a secco addirittura per 393', vale a dire quasi 4 partite e mezza. Ogni tipo di scongiuro è giustificato.

Un pelo più 'preoccupante' la situazione relativa a Icardi. 5 in casa del Sassuolo, 6 + assist al cospetto del Torino. Ma di reti, per adesso, nemmeno l'ombra. E pensare che l'anno scorso l'inizio fu devastante: doppietta al debutto nel 3-0 rifilato alla Fiorentina, doppietta nel 3-1 in rimonta a Roma coi giallorossi. +12 in due giornate, quota 29 in classifica marcatori a fine torneo (in vetta con Immobile): bottino che oggi sembra lontano anni luce. Eppure i bookmakers restano irremovibili: Maurito è al terzo posto tra le quote più appetibili per il titolo di capocannoniere. In vetta c'è proprio Ronaldo, medaglia d'argento per un altro argentino, quel Gonzalo Higuain che parimenti non si è ancora sbloccato ma che finora ha disputato solo un incontro (peraltro molto complicato, a Napoli).

La domanda a questo punto è più che lecita: per godere dei bonus pesanti di Ronaldo e Icardi è solo questione di tempo, oppure c'è già un piccolo allarme? La terza giornata, l'ultima prima della sosta, in tal senso saprà dare le prime rilevanti risposte.