Mancano ormai solamente pochissime ore al fischio d'inizio di Juventus-Napoli. I Campioni d'Italia in carica ospiteranno tra le mura dell'Allianz Stadium i rivali, o per meglio dire gli unici concorrenti per la corsa allo Scudetto 2017-18.

Tra le due squadre, dopo un tira e molla durato trentatré giornate, c'è attualmente un distacco di quattro punti, cinque virtuali considerando lo scontro diretto dell'andata, vinto dagli uomini di Allegri. Estremizzando le situazioni al triplice fischio tra le due potrebbero esserci dai 7 punti, in caso di vittoria interna, ad 1 solo punto di distacco in caso di trionfo ospite.

L'esito di questa partita sarà dunque a dir poco fondamentale per l'assegnazione del tricolore che avrebbe il sapore di impresa per entrambe le formazioni. Per i bianconeri sarebbe il settimo trionfo consecutivo, con Allegri che staccherebbe il suo predecessore Antonio Conte per Scudetti conquistati, mentre per il Napoli sarebbe il terzo alloro, dopo i due targati Maradona a cavallo tra la fine degli anni ottanta e l'inizio dei novanta. Anche la storia calcistica dunque guarderà con estrema attenzione lo svolgersi della partita di questa sera.

Tuttavia, per quanto possa essere importante, la partita non sarà comunque decisiva. A partire dalla trentacinquesima giornata il calendario delle due squadre è infatti ben differente. La Juventus dovrà affrontare nell'ordine: Inter (in trasferta), Bologna (casa), Roma (in trasferta) e Verona (casa), mentre gli azzurri dovranno vedersela con Fiorentina (trasferta), Torino (casa), Sampdoria (trasferta) e Crotone (casa). Da un punto di vista squisitamente tecnico appare evidente che il calendario più difficile tocchi a Buffon e compagni, ma arrivati a questo punto della stagione quello che in realtà conta di più sono le motivazioni. Analizzando i prossimi turni sotto questa luce la situazione cambia radicalmente. E' vero che Inter e Roma, a meno di clamorosi crolli, saranno ancora impegnate nella corsa alla conquista di un piazzamento che consenta la qualificazione alla Champions League nella prossima stagione, mentre è altrettanto assodato che Bologna e Verona non hanno più molto da chiedere al campionato, con i felsinei ormai tranquilli e gli scaligeri più vicini alla retrocessione che ad un' insperata salvezza. Per quanto riguarda gli avversari degli uomini di Sarri sono invece tre le squadre che hanno motivi per provare a fare punti: Fiorentina, Sampdoria e Crotone. Toscani e Liguri possono cullare ancora sogni di Europa League, ma a livello emotivo la sfida più difficile dovrebbe essere proprio quella dell'ultima giornata con i pitagorici ancora in piena lotta per non retrocedere e che potrebbero accogliere Hamsik e soci con il coltello tra i denti all'interno di un catino bollente come lo Scida.

La sensazione che si respira dunque a poche ore dal fischio d'inizio è che quello di questa sera sarà un match dall'altissimo tasso emotivo e che possa dare indicazioni in chiave Scudetto, ma che alla fine dei conti non sarà quello decisivo.