Fantavitelloni, le pagelle del mercato
Il mercato, come sappiamo, ci regala sempre delle emozioni uniche. Comprare, gestire, svincolare. A una domanda, da ragazzi, gli altri davano sempre la stessa risposta. Noi, invece, rispondevamo: "L'asta del fantacalcio". La domanda era: "Che cosa vi piace di più veramente nella vita?" Eravamo destinati al fallimento. Ecco i voti mercato del fantacalcio più strano del globo.

MAGICA NAPOLI SOCCER voto 7,5
La cenerentola del gruppo incanta ancora una volta con il suo bel vestito. Studio tattica e disciplina sono le sue armi per l’asta, e come sempre non delude le aspettative. Un piccolo aiuto dalle fate turchine Hellas e Gioia gli permette un parco attaccanti a prezzi all’ingrosso. Ma a mezzanotte sa che tutto potrebbe finire, e si scatena sul mercato in preda alla solita possessione demoniaca che
Preziosi ha solo da imparare: via tutti gli attaccanti in esubero, le rotazioni ci stanno, ma troppe possono uccidere. Sforna pizze per tutti, tutti i gusti, il telefono è di fuoco. Puntella difesa e centrocampo con ottimi innesti, e si prepara ad un altro anno da grande protagonista. Da tutti eletta favorita del campionato, non può che nascondersi dietro corna, scaramanzie, pianti e tentativi di ridimensionamento..
“Io speriamo che me la cavo”

BANANA voto 8
Imposta bene la strategia per l’asta, budget ben distribuito, qualche sbavatura di crediti. Punta subito a chiudere la porta con la coppia pau lopez/mirante: a basso prezzo è un acquisto top. Piazza colpi in tutti i reparti, ma qualcosa non torna. Il solo Immobile non può bastare se si punta in alto quest’anno, ed ecco la rivoluzione: Gomez è il prescelto, la mette ancora dentro! E la
banana comincia a prendere di tutto: Theo Hernandez, Candreva, Castrovilli, Pasalic, Politano, Belotti, Dybala. Scatenatissimo dal suo ufficio, non conosce limiti, non conosce pudore, non sa cosa vuol dire la pietà. L’offerta è quella, non si cambia, e se temporeggi ti chiederò di più. Scadenze, dead-line, se non paghi pagherai di più. E se non vieni da me adesso, ci tornerai a breve,
basta solo aspettare. E ovviamente ci tornerai strisciando. La banana è anche questo, o te la offro e la mangi..o sappiamo come va a finire!
Insaziabile 

BAYERN voto 7,5
Torna il Bayern, torna la fame di vittorie dopo un’annata deludente sotto tutti i punti di vista. Quell’ultimo posto del precedente campionato brucia troppo per essere solo un brutto ricordo. Studio di crediti, studio di squadre, elementi di ragioneria ed economia domestica, video corsi online di poker, per imparare a bluffare spudoratamente. Iconico il suo “Buffon 1!” che neanche il vecchio Conio di Maccio Capatonda ci sarebbe cascato. “Quest’anno bisogna rimescolare un po' i giocatori!” aveva detto durante una riunione presidenziale. Si parlava di Gomez? Luis Alberto? O forse Gosens? No, l’uomo in questione era il portoghese di Funchal: 1 2 e 3 via, dentro Ronaldo, dentro Lautaro senza badare a spese. La porta un po’ sacrificata, a fine anno vedremo se a ruotare
saranno stati più i portieri o i testicoli. Centrocampo puntellato con scambi di qualità, nel momento giusto, con il presidente giusto. Che il Condor sia tornato?
“Il ritorno del Cavaliere Oscuro”

HELLAS voto 6
Solito mercato all’insegna della follia, per il presidente più folle della storia. Il nostro cappellaio matto sforna dal suo cilindro bucato una serie di colpi che fin da subito destabilizzano tutta l’asta. Il libretto degli assegni e il conto in banca vengono ripetutamente violentati: spesa totale porta e difesa: circa 300 fantamilioni. Nonostante ciò, il cobra riesce ad ipnotizzare tutti con la sua lingua biforcuta, e si aggiudica in extremis Ciccio Caputo e Duvan Zapata per una spesa totale inferiore ai vari Mertens, Dzeko, Osihmen, Martinez, cornetto e cappuccino. Il colombiano diventa presto la tetta che tutte le altre squadre vorrebbero ciucciare, e iniziano così le proposte indecenti degne del miglior Robert Redford. La propensione del presidente a non scambiare ormai è conosciuta da
tutti, chissà se però stavolta la grande muraglia avrebbe dovuto lasciare aperta almeno una piccola porticina.
“The Great Wall”

GIOIA DEL KOLLE voto 6,5
Cambio nome, cambio squadra, ma la fede resta: I fedelissimi non vanno troppo lontano, arruolati ancora una volta i romanisti Dzeko, Pedro, Spinazzola e Pellegrini, l’ amarcord Kolarov, e forti le tentazioni per Smalling e Veretout. Sarà mica questo Kolle uno dei sette di Roma? Porta sicura, difesa rodata e di esperienza. Per gli altri reparti il Covid c’ha voluto mettere lo zampino: meglio qualità o quantità? La seconda, senza ombra di dubbio! E così, mentre le altre squadre si trovano a contare i morti e i sopravvissuti per schierare la formazione, il Willy Wonka della Gioia si trova a dover scegliere il cioccolatino migliore nel suo vasto assortimento, iniziando fin da subito a sbeffeggiare e schernire i suoi avversari. Forte delle sue personali valutazioni sui giocatori (Bakayoko n.d.r.), aspettiamoci un annata quantomeno spumeggiante.
“Una Scatenata dozzina alla fabbrica di cioccolato”

REAL voto 5,5
E’ triste vederlo qui in fondo alla classifica. In fondo l’albo d’oro parla da sé. Ma l’ingranaggio della schiacciasassi Real quest’anno sembra essersi un po' inceppato. Non parliamo dell’asta, tutto sommato buona, lo scheletro è degno del miglior homo erectus: Handanovic-Acerbi-Luis Alberto- Lukaku. Il tutto condito da ottimi giocatori, alcuni piazzati a prezzi da vero fuoriclasse (vedi Berardi e Soriano). Non a caso la frase che risuona tra i corridoi della lega, come uno spiffero, un sussurro, è sempre la stessa: “Il Real è sempre il Real, il Real è sempre il Real, il Real è sempre il Real...”. Ma di spifferi e sussurri è consistito anche il suo mercato scambi. Tra buste non fatte, bustarelle non pagate, si è limitato a qualche colpo di tosse bislacco sul finale, senza purtroppo portare risultato. A tutti manca la facilità con cui riusciva a strappare un Icardi per un Lasagna e uno Schelotto, a far diventare Hernanes un top assoluto tanto da far sganciare dal presidente di turno 3 attaccanti, 1 difensore, la sorella, pranzo pagato a vita e una bottiglia di vino. Ma mancano soprattutto gli intortamenti rifilati al presidente della Roma. Ma il Real, signori, è sempre il Real
“Ghost- fantasma”

Davide - La mia Lega Fantacalcio