Biglia candidato al CalcioBidone 2020
Biglia candidato al CalcioBidone 2020

«Volevo a tutti i costi questo progetto. Ho scelto il 21, è un sogno portare il numero di un grandissimo campione come Pirlo»

CalcioBidone 2020
CalcioBidone 2020

I tifosi milanisti, ascoltando la sua arrembante frase «Ho scelto il numero di Andrea Pirlo», hanno fatto tutti gli scongiuri del caso, visti i precedenti ben poco incoraggianti. Basti pensare alla 13 di Nesta, indossata da Acerbi nella sua sfortunata esperienza rossonera, o alla ormai celebre “maledizione della numero 9” che è ancora legata ad un certo Pippo Inzaghi: dopo di lui, il nulla. Se si aggiunge poi il poco felice “Forza Lazio” con cui ha salutato i suoi nuovi tifosi davanti ai cancelli di Milanello (in pieno lapsus freudiano, la frittata è fatta. Il Lucas Biglia milanista è stato infatti un lontano parente del metronomo di centrocampo in versione “aquilotta”, capace di raggiungere con l’Albiceleste le finali di Copa América 2015 e Centenario ma, soprattutto, la finale dei Mondiali 2014 in Brasile. Tutte, purtroppo, perse.

Arrivato grazie o, con il senno di poi, a causa della famigerata coppia Fassone-Mirabelli per un esborso di ben 40 milioni, si è rivelato un giocatore lento, bolso e perennemente fuori condizione per i troppi problemi fisici che ne hanno minato il rendimento e impedito che scattasse la scintilla con la tifoseria. Unico acuto, per così dire, una lite in panchina con Franck Kessié durante un derby. Si sperava che le cose migliorassero con l’arrivo in panchina di Pioli, suo mentore alla Lazio, ma prima il bicipite femorale e poi il ginocchio hanno sancito che non era proprio cosa. Se n’è andato, senza proclami, al Fatih Karagümrük, squadra del comune metropolitano di Istanbul, neopromossa in Süper Lig. Caso vuole che i colori sociali dei turchi siano proprio il rosso e il nero: una persecuzione, per il povero Principito, ormai fragile come il cristallo. SWAROVSKI.