Da quando i principali organi di informazione specializzati in calciomercato hanno rilanciato in coro, a poche ore di distanza uno dall'altro, la notizia dell'incredibile tentativo della Juventus di strappare al Napoli il suo bomber Higuain la domanda che in molti si fanno è: possono i bianconeri permettersi il "Pipita" senza cedere almeno uno dei loro pezzi pregiati (in particolare Pogba e Bonucci per i quali sono arrivate importanti offerte da Manchester)? Come ho già avuto modo di accennare questa mattina su Ultimo Uomo la risposta, che potrebbe sbalordire e lasciare increduli coloro i quali non sono particolarmente addentro ai meccanismi economici e finanziari legati ai bilanci, è "sì, certo che può, ovviamente a certe condizioni". Vediamole allora queste condizioni utilizzando qualche esempio per provare a spiegare meglio cosa può avere in testa la dirigenza juventina.

Premesso che ovviamente una cessione di Pogba per 120 milioni basterebbe a spiegare senza troppi tecnicismi l'acquisto di Higuain (ma anche una cessione del solo Bonucci a 60, contando che ben 57 sarebbero di plusvalenza e che inoltre Zaza pare ormai sulla strada di Wolfsburg in cambio di almeno 25 milioni) , andiamo invece a vedere come potrebbe fare la Juventus a permettersi un colpo simile mantenendo contemporaneamente tutti i suoi campioni in rosa.

Partiamo dai fatti. Al momento le informazioni in nostro possesso (alcune certe, altre che troverete precedute dal necessario condizionale) sono le seguenti:

- La clausola rescissoria di Higuain, nonostante le smentite passate di De Laurentiis, dovrebbe essere ancora valida o almeno questa è la tesi sostenuta da Radio Kiss Kiss, emittente vicinissima ai partenopei. Questa clausola ammonta a circa 94,7 milioni di euro e sarebbe, secondo le ultime notizie, pagabile in due rate.

- Higuain avrebbe un accordo con la Juventus per un quadriennale a 7,5 milioni netti all'anno (pari a circa 13,7 milioni lordi).

- La Juventus preferirebbe inserire contropartite tecniche per arrivare alla cifra richiesta da ADL (si parla di Pereyra, Rugani e Sturaro), ma a quanto pare la dirigenza del Napoli non ha intenzione di intavolare una trattativa e quindi eventuali altri acquisti sulla tratta Torino-Napoli verrebbero conclusi a parte.

- Higuain avrebbe deciso di andare allo scontro totale con la società d'appartenenza e sarebbe pronto a non presentarsi in ritiro avendo ormai deciso di lasciare Napoli, che sia per accasarsi alla Juventus o in un'altra big europea (a quanto pare avrebbe però già rifiutato l'Arsenal che offriva alla società 60 milioni più Giroud).

- Il mercato estivo della Juventus, seppur in passivo fino a ieri di 8,8 milioni come costi dei cartellini (come da tabella consultabile QUI e aggiornata a due giorni fa) , era in attivo di bilancio di circa 15 milioni, grazie in particolar modo alla plusvalenza realizzata con la cessione di Morata al Real Madrid. L' arrivo di Benatia peserà a bilancio circa 8,4 milioni (3 per il prestito, 5,4 lordi di ingaggio) e una cifra simile dovrebbe risultare anche dall'eventuale acquisto di Pjaca che si potrebbe concludere entro lunedì. 

Dallo scenario sopra descritto, semplificando un po' ma senza discostarci troppo dalla realtà, è evidente che finora i bianconeri hanno portato avanti un mercato bilanciato e sostenibile. Di conseguenza per comprare Higuain a 94,7 milioni alla società basterebbe introitare abbastanza denaro per coprire a bilancio in termini economici e finanziari solo ed esclusivamente quella cifra. Come farlo?

Le variabili da considerare sono tre: l'impatto a bilancio, il costo dei cartellini e la rateizzazione dei pagamenti.

La valutazione più importante riguarda l'impatto a bilancio, fondamentale anche per rimanere all'interno dei paletti Uefa relativi al Fair Play Finanziario che i bianconeri fino a questo momento hanno sempre rispettato in pieno. L'acquisto di Higuain a 94,7 milioni di euro avrebbe un ammortamento annuale, in caso di accordo quadriennale, di 23,675 milioni di euro. A questi soldi, che arrotondiamo per semplicità a 23,7 milioni, vanno aggiunti i già citati 13,7 milioni lordi di ingaggio per un totale di 37,4 milioni. Guardando alle valutazioni economiche e alla situazione a bilancio dei cinque maggiormente indiziati alla partenza (ma ovviamente le scelte possono ricadere anche su altri nomi, per esempio Lemina o Asamoah possono sostituire Sturaro nella lista partenti con valutazioni non dissimili), si vede che raggiungere questa cifra non è impresa impossibile:

- Pereyra venduto a 15 milioni comporterebbe un risparmio sull'ammortamento annuale di 2,8,  sul monte ingaggi di 2,8 e una plusvalenza di 3,6 per un totale di 9,4 milioni

- Sturaro venduto a 15 milioni comporterebbe un risparmio sull'ammortamento annuale di 1,4, sul monte ingaggi di 2,8 e una plusvalenza di 10,7 per un totale di 14,9 milioni

- Zaza venduto a 25 milioni comporterebbe un risparmio sull'ammortamento annuale di 3,5, sul monte ingaggi di 4,1 e una plusvalenza di 11 milioni per un totale di 18,6 milioni

- Isla venduto a 5 milioni comporterebbe un risparmio sull'ammortamento annuale di 3,3 milioni, sul monte ingaggi di 2,4 e una plusvalenza di 1,7 milioni per un totale di 7,4 milioni

- Rugani venduto a 30 milioni comporterebbe un risparmio sull'ammortamento annuale di 0,6 milioni, sul monte ingaggi di 1,6 milioni e una plusvalenza di 27,6 milioni per un totale di 29,8 milioni

Si può facilmente notare che solamente sommando i primi quattro si arriva a un risparmio a bilancio di 50,3 milioni (di cui 27 di plusvalenze), che arriverebbero addirittura a 80 milioni (di cui quasi 57 di plusvalenza) in caso di cessione di Rugani. Attenzione però: nella realtà le cose sono un po' meno lineari, in primo luogo perché non è detto che si riesca a vendere i giocatori al prezzo voluto (o che essi accettino le destinazioni) e in secondo perché un investimento di così enorme impatto a bilancio come quello di Higuain viene riportato uguale anche nei successivi tre bilanci, dove invece mancheranno le plusvalenze realizzate quest'anno. Quindi starà alla Juventus valutare fino a dove spingersi con le cessioni per non trovarsi con squilibri preoccupanti nei prossimi anni (lo stipendio di Higuain è più o meno paragonabile alla somma dei cinque stipendi di Pereyra, Sturaro, Isla, Zaza e Rugani, ma l'ammortamento annuale del "Pipita" è più del doppio della somma dei cinque... 23,7 milioni contro 11,6). fermo restando che nella rosa bianconera ci sarebbero due jolly capaci di mettere a posto qualsiasi eventuale buco di bilancio nelle stagioni future regalando alla società altri soldi da spendere per l'eventuale rifondazione della squadra (Pogba e Dybala). L'uscita di tutti e cinque i giocatori sopra indicati metterebbe i bianconeri in una botte di ferro anche dal punto di vista economico, lasciando spazio anche a un altro colpo di discreto livello per completare la rosa e mettendo le basi addirittura per una chiusura di bilancio in attivo, nonostante il mega-acquisto Higuain, in caso di buon percorso in Champions. Scelte meno "demolitrici" della rosa attuale rimanderebbero ogni valutazione su ulteriori cessioni al prossimo mercato estivo, fermo restando che l'obiettivo minimo di bilancio da ottenere per la stagione 2016/17 come abbiamo visto potrebbe essere raggiunto anche senza sacrificare il "gioiellino" della difesa Rugani.

Meno legate ai conteggi del Fair Play Finanziario e più alle scelte della "controllante" Exor le valutazioni relative ai costi dei cartellini e alle rate. Per quanto riguarda i costi dei cartellini non c'è obbligo di arrivare a una situazione di pareggio a fine mercato, perché i conti della Juventus permettono qualche "sfizio" alla società. Detto questo volendo fare i "conti della serva" sui soli cartellini, che lasciano un po' il tempo che trovano a livello economico ma sono quelli che più spesso vengono riportati sui giornali perché facili da capire, il valore dei cinque giocatori in uscita sopracitati arriverebbe a 90 milioni, cifra vicinissima ai 94,7 da investire per Higuain. 

La questione delle rate è invece un po' più complicata a livello finanziario. Tutte le società tendono a ottenere pagamenti pluriennali rateizzati per diminuire al massimo l'esborso immediato di denaro, che spesso non è presente in grande quantità nelle casse per motivi gestionali. Le rate vengono di conseguenza coperte con fidejussioni bancarie e va da sé che è molto più facile ottenere una fidejussione per cifre basse che per 47,3 o addirittura 94 milioni di euro... per questo l'intervento della proprietà è fondamentale. Un proprietario particolarmente ricco può aprire per esempio una linea di credito a tassi d'interesse di mercato che renda il denaro immediatamente disponibile per le operazioni urgenti (un po' come ha fatto Suning con i famosi 100 milioni inseriti nell'Inter, anche se in quel caso non utili solo per il mercato, o ancor di più come ha fatto la stessa Exor con la Juventus mettendo a disposizione una linea di credito di 50 milioni proprio per le operazioni relative alla compagna acquisti nella scorsa stagione). A quanto pare dalla Exor pochi giorni fa è arrivata la disponibilità a sostenere questa operazione, quindi anche da questo punto di vista per la Juventus gli ostacoli sembrano essere relativamente pochi. Va inoltre sottolineato che l'eventuale cessione di diversi giocatori, seppur quasi tutte verranno verosimilmente concluse con la concessione di rate pluriennali fatta forse eccezione per il solo Zaza (dato che spesso le società tedesche pagano in unica soluzione o al massimo in due rate), andrebbero ad abbassare notevolmente i fondi immediatamente necessari ai bianconeri finanziando le spese immediate. 

Non sembra invece rappresentare un problema la scelta di premiare Higuain con uno stipendio molto superiore al tetto ingaggi tenuto dalla juventus fino alla scorsa stagione (7,5 netti contro 4,5), in quanto filtrano da Vinovo notizie secondo le quali la società ha opportunamente chiesto in maniera preventiva ai "senatori" della squadra cosa ne pensassero dell'operazione ottenendo il completo via libera. L'unico giocatore che potrebbe chiedere uno stipendio uguale a quello di Higuain è proprio Pogba, per il quale però si stava già valutando l'aumento di ingaggio indipendentemente dalla conclusione di questa trattativa. 

In conclusione, sembrerebbe che solo l'eventuale inapplicabilità della clausola, difficoltà nel piazzare i giocatori in uscita o un improvviso dietrofront della Exor possano fermare la Juventus dal mettere a segno quello che sarebbe il colpo del calciomercato italiano più clamoroso degli ultimi anni. Nel caso in cui questo andasse in porto, sarà poi solo il campo a poter dire se sacrificare un po' del proprio futuro (vista la giovane età di tutti i giocatori in uscita) in cambio di un singolo, fortissimo, giocatore utile a inseguire con maggiore credibilità nell'immediato il sogno Champions League sarà stata una scelta azzeccata oppure no.