Nuovo appuntamento con il tabellone completo del Calciomercato con costi dei cartellini, plusvalenze, ingaggi, ammortamenti di tutte le squadre di Serie A e delle principali squadre europee partecipanti alla prossima edizione della Champions League (con aggiunta delle "big" Manchester United e Chelsea). 

Per maggiori dettagli sulla costruzione delle tabelle rimando alla sempre attuale Guida al Tabellone del Calciomercato.

SERIE A

Il tabellone riepilogativo relativo ai costi/ricavi delle operazioni di mercato per quanto riguarda i cartellini, i costi totali e il peso sul bilancio annuale si presenta così (ricordo che Atalanta, Genoa, Fiorentina, Milan, Sampdoria, Sassuolo e Torino hanno bilancio su anno solare, le altre su stagione sportiva):

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Il Napoli balza in testa alla classifica delle società più spendaccione senza fare nulla, approfittando della cessione di Juan Jesus da parte dell'Inter che ha diminuito il deficit dei nerazzurri.  Stando alle voci provenienti da ambienti vicini alla dirigenza partenopea, però, già nell'aggiornamento della prossima settimana potremo commentare un paio d'acquisti di livello a centrocampo. La società ha senza dubbio la capacità economica di mettere sotto contratto almeno due fra Witsel, Herrera, Pereyra, Candreva e Giaccherini (quest'ultimo potrebbe essere ufficiale già oggi), vedremo se dopo tante trattative stoppate sul più bello finalmente i partenopei metteranno a segno il secondo colpo del loro mercato dopo quello relativo a Tonelli.

Tornando all'Inter, l'uscita di Juan Jesus permette di incamerare fra prestito e risparmio di ingaggio 4,6 milioni molto utili alle casse societarie, ma l'argomento principale ad Appiano Gentile questa settimana è stata la "guerra fredda" fra la coppia Icardi/Wanda Nara e la dirigenza. Il giocatore e la moglie-agente vorrebbero un aumento di stipendio adeguato al ruolo di leader della squadra (adesso il calciatore guadagna leggermente meno di Kondogbia, il cui oneroso acquisto condito dal lauto stipendio è probabilmente la causa principale degli sbottamenti dell'attaccante). In un momento di leggera impasse sul mercato in entrata, con la sensazione che l'Inter abbia ancora la possibilità di un colpo in canna ma solo compensandolo con importanti plusvalenze, tutto avrebbero voluto i dirigenti meno l'esposizione a livello mediatico di questa vicenda che li costringerà a scelte importanti: rinunciare a qualcosa del residuo budget ipotizzato per il mercato per soddisfare Icardi, respingere ogni richiesta col rischio di tenere in rosa un giocatore poco motivato oppure lasciarlo andare e incassare quella plusvalenza che da sola andrebbe a coprire l'intero fabbisogno nerazzurro per soddisfare i vincoli del Fair Play Finanziario? Se Icardi fosse venduto per 50 milioni, infatti, l'Inter incasserebbe (fatti gli arrotondamenti del caso) un plusvalenza di circa 44 milioni a cui aggiungere 2 milioni di risparmio nel monte ammortamenti e 6 di ingaggio lordo annuale. Un totale di 52 milioni che porterebbero il saldo di bilancio dell'Inter ben sopra quei 40 milioni di attivo che fino a questo momento abbiamo ipotizzato come obiettivo per centrare le richieste dell'Uefa, lasciando così più spazio a ulteriori movimenti in entrata.

La prossima potrebbe essere una settimana importante anche per la Juventus. Negli ultimi sette giorni i bianconeri si sono concentrati sullo sfoltire l'ampio gruppo di esuberi, fra i quali va segnalata la non irrilevante plusvalenza di 2 milioni dovuta alla cessione dello svedese Magnusson al Bristol City. Dall'alto di un mercato attualmente con saldo di bilancio in attivo, e quasi in pareggio anche relativamente ai costi dei cartellini, e ipotizzando una conferma di Bonucci e Pogba che mi sembra a oggi lo scenario più probabile (anche perché sulle valutazioni relative alle "incredibili" offerte di ingaggio ai due giocatori ricordo che va fatta sempre la tara visto che il giornalismo italiano non pare voler capire che gli ingaggi riportati da fonti di informazione inglesi sono sempre al lordo, cosa che per inciso vale anche per Pellé che quindi in Cina andrà a prendere 8,5 milioni netti all'anno circa non 15), in questo momento pare che Marotta si stia muovendo sulla opzione che prevederebbe l'ingresso in rosa di Pjaca (inseribile nella lista degli Under 21), Cuadrado (a quanto pare pronto a fare di tutto per convincere il Chelsea a lasciarlo a Torino) e Benatia (ma attenzione a un inserimento in extremis del Milan) al posto di Pereyra, Isla e uno fra Hernanes e Lemina. Questa doppia tripletta, in entrata e in uscita, sarebbe sostenibile dal bilancio societario e renderebbe la squadra teoricamente completa fin da metà luglio (con l'assenza della quarta punta di ruolo compensata dalla presenza di due esterni come Pjaca e Cuadrado adattissimi a un 4-3-3). A quel punto la Juventus potrebbe assumere una posizione d'attesa sul mercato aspettando di vedere se con il passare del tempo si dovessero aprire degli spiragli per l'acquisto di una punta di livello superiore a Zaza, eventualmente acquistabile utilizzando proprio la plusvalenza generata dalla cessione a quel punto inevitabile dell'attaccante italiano.

Mentre la Roma (nella cui tabella ho modificato la situazione di Gerson, il cui acquisto va considerato concluso nella stagione 2015/16, e di Alisson che invece è stato preso ufficialmente solo pochi giorni fa) sta faticosamente iniziando a costruire la squadra per la prossima stagione puntando agli ormai classici prestiti con diritto oppure obbligo di riscatto (arrivati questa settimana Mario Rui dall'Empoli e Juan Jesus dall'Inter), ancora tutto fermo alla Lazio dove è clamorosamente saltato l'arrivo di Bielsa, sul quale se ben ricordate su queste pagine avevamo iniziato ad avere dubbi già da qualche settimana. Non si muove foglia nemmeno al Milan, e stando agli spifferi che fuoriescono dalle stanze dei bottoni potrebbe rimanere tutto fermo fino all'ufficializzazione della firma per l'avvio del processo di cessione della società ai cinesi. Fininvest non avrebbe alcuna intenzione di ricadere nell'errore dell'anno scorso, quando furono anticipati 150 milioni sul mercato che sarebbero poi dovuti rientrare con l'ingresso in società di Mr. Bee e che invece sono rimasti interamente a carico del gruppo. Questa volta la controllante del Milan è stata chiara: sul mercato non si spende più di quanto si ricava fino alla cessione. Diktat reso evidente anche dall'operazione Lapadula (che come costi totali è stata interamente finanziata dalla contemporanea cessione di El Shaarawy alla Roma). Ovviamente dovesse partire qualcuno per Galliani ci sarebbe il margine per tentare di portare a casa almeno un rinforzo fin da subito. Per esempio una cessione per 30 milioni di Bacca, oltre alla cifra di vendita, permetterebbe un risparmio di quasi 26 milioni sullo stipendio residuo quadriennale del giocatore che potrebbero essere usati immediatamente sul mercato.

Per chiudere con le altre squadre segnalo che il Bologna si dimostra ancora una volta una delle squadre di media classifica con più disponibilità per chiudere con facilità acquisti con esborsi economici (seppur non clamorosi) e che la Sampdoria sta facendo cassa in maniera importante con una serie di plusvalenze. La sfida per Ferrero sarà costruire una squadra competitiva per gli obiettivi prefissati nonostante tutte queste operazioni in uscita. 

Questo il tabellone completo delle contrattazioni di Serie A (con sfondo bianco le variazioni rispetto allo scorso aggiornamento):      

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CHAMPIONS LEAGUE

Il tabellone riepilogativo relativo ai costi/ricavi delle operazioni di mercato per quanto riguarda i cartellini, i costi totali e il peso sul bilancio annuale (Bayer Leverkusen e Borussia Moenchengladbach hanno bilancio su anno solare) si presenta così:

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Più passano le settimane, più dalla tabella si nota chiaramente la ricchezza del campionato inglese rispetto agli altri in questa stagione: le prime sei posizioni infatti sono completamente occupate dalle sei squadre di Premier League. I colpi a livello economico questa settimana li hanno fatti il Leicester City, che si è assicurato le prestazioni dell'attaccante nigeriano Musa prelevato dal CSKA Mosca per 19,5 milioni, e il Tottenham che per 22,1 milioni ha strappato all'AZ Alkmaar il talentuoso attaccante olandese Janssen, capace a 22 anni di segnare 27 gol nella ultima Eredivisie e con all'attivo già 3 reti in 5 presenze nell'Olanda. 

Retrocede nella classifica delle spese l'Atletico Madrid, che è un po' rientrato dai costi vendendo Leo Baptistao per 6 milioni all'Espanyol. In Spagna si sono invece mosse in entrata il Siviglia, che ha acquistato Correa dalla Sampdoria, e il Villarreal che si è assicurata le prestazione di N'Diaye

Ottima mossa a livello economico del Bayern Monaco che ha ceduto per ben 15 milioni Hojbjerg al Southampton, soldi computabili totalmente come plusvalenza. Fra questa cessione e quella di Rode conclusa nelle scorse settimane i bavaresi sono già a quota 27 milioni di plusvalenze, incassi che hanno contribuito a portare in attivo il bilancio di mercato nonostante i costosi acquisti di Hummels e Renato Sanches. I rivali del Borussia Dortmund sfruttando l'elevato attivo di bilancio sono invece vicinissimi a Schurrle del Wolfsburg, che potrebbe essere ufficializzato come nuovo acquisto nei prossimi giorni. 

Questo il tabellone completo delle contrattazioni di Champions League (più Manchester United e Chelsea, con sfondo bianco le variazioni rispetto allo scorso aggiornamento):          

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Appuntamento a mercoledì prossimo per un nuovo aggiornamento del mercato estivo 2016 di Serie A e Champions League.