Oggi si è riunito il Consiglio D’Amministrazione (CdA) della Juventus che ha approvato il progetto di bilancio annuale 2019/20. Nell’attesa di postare un’analisi più completa e dettagliata del bilancio annuale e sulle stime future nei prossimi giorni, quando sul sito ufficiale dei bianconeri verrà pubblicato il bilancio completo, si può comunque già dire qualcosa osservando i primi dati resi noti.

Diamo un’occhiata alle differenze fra il bilancio annuale approvato e le mie stime del 10 agosto (per consultare i vari riferimenti all’articolo precedente potete cliccare QUI).

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Come avevo indicato nel precedente aggiornamento, lo tsunami "Covid-19" ha reso molto difficile fare stime di bilancio che avevano la loro forza nell'analisi degli andamenti degli anni precedenti. Principalmente a questo si deve l'elevato scostamento fra il passivo stimato circa un mese fa (-8 milioni) e quello reale, con la stagione chiusa con un -71. Attenzione però, perché parte di questi 63 milioni di differenza non sono in realtà da ritenersi come un peggioramento della situazione rispetto a quanto descritto nello scorso aggiornamento essendo semplicemente ricavi che sono stati incassati dopo il 30 giugno e che quindi non sono stati inseriti nel bilancio 2019/20 ma verranno contabilizzati in quello 2020/21 (per esempio la differenza superiore a 30 milioni dei ricavi da Diritti TV). A questi va aggiunto l'impatto a bilancio dell'esonero di Sarri, a seguito del quale sono stati verosimilmente anticipati dei costi sul suo stipendio (circa 25 milioni) che non troveremo quindi nei bilanci delle prossime due stagioni. Andiamo però con ordine e diamo un'occhiata alle principali variazioni rispetto a quanto stimato il 10 agosto, ovvero alle voci che sono variate di almeno 1 milione rispetto alla stima.

Ricavi da gare: Variazione (-8,6 milioni) dovuta al fatto che sono stati contabilizzati in questo bilancio anche i rimborsi degli abbonamenti per le gare disputate a porte chiuse causa Covid-19. Nella nostra previsione avevamo ipotizzato che incidessero invece sul bilancio 2020/21 come possibile riduzione dei ricavi attesi da merchandising, visto che la Juventus ha restituito il valore degli abbonamenti residui tramite voucher per futuri acquisti. La scelta societaria è stata però quella di contabilizzare in questo bilancio i mancati introiti e conteggiare pienamente i ricavi da merchandising della prossima stagione.

Diritti TV: Variazione (-32,4 milioni) dovuta in massima parte alla contabilizzazione nel bilancio 2020/21 dei ricavi da Diritti TV delle partite giocate dopo il 30 giugno. Dal bilancio completo sarà possibile desumere se c'è stata contemporaneamente una diminuzione di parte di questo ricavo indipendente dal Covid-19 o se dipende completamente da questo fattore.

Ricavi pubblicità: Variazione (-9,7 milioni) che rappresenta il primo valore a destare un po' di preoccupazione perché vuol dire che il Covid-19 ha inciso anche sulle sponsorizzazioni, che in caso di stagione regolare avrebbero dovuto garantire alla società una decina di milioni in più.

Ricavi vendita prodotti e licenze: Variazione (-3,9 milioni) per la quale vale lo stesso discorso fatto per i ricavi da pubblicità, in questo caso l'effetto Covid-19 si è fatto sentire rispetto all'andamento atteso dei ricavi.

Proventi gestione calciatori: Variazione (+14,8 milioni) da capire quando sarà disponibile il bilancio completo. Presumibilmente dipende dalla cessione di giovani a cifre diverse da quanto trapelato sui giornali. Difficilmente infatti la differenza può dipendere dalle plusvalenze incassate dai giocatori della prima squadra in quanto su questi le cifre vengono indicate nei comunicati ufficiali di cessione, mentre per i giovani l'unica fonte completa è il bilancio.

Altri ricavi: Variazione (+2,9 milioni) in questo caso dovuta a una sovrastima dell'impatto del Covid-19 su questo tipo di ricavi. 

In sintesi per quanto riguarda i ricavi non c'è una grande distanza rispetto a quanto supposto il 10 agosto, in quanto il grosso della differenza (-36,8 milioni) è spiegabile con il solo spostamento dell'ultima tranche dei diritti TV dalla stagione 2019/20 alla 2020/21. Le variazioni dovute alla diminuzione degli incassi pubblicitari e di marketing sono infatti state compensate da maggiori introiti da plusvalenze.

Acquisti di prodotti per la vendita: Variazione positiva (+1,3 milioni) spiegabile con la minore necessità di acquisto di questi prodotti dovuta alle minori vendite di merchandising. 

Servizi Esterni: Variazione positivi (+5,4 milioni) dovuta a minori costi per questi servizi, anche questi presumibilmente causa Covid-19 a seguito sospensione delle attività per due mesi. 

Personale Tesserato: Variazione (-12,2 milioni) da valutare alla pubblicazione del bilancio ufficiale, perché è possibile che parte dei soldi da liquidare a Sarri per i due restanti anni di contratto siano stati inseriti in questa voce e parte negli accantonamenti, in quanto il peso totale del suo esonero sul bilancio 2019/20 dovrebbe essere attorno ai 25 milioni. Non è escluso però che questo peggioramento dipenda in parte da maggiori premi variabili per la conquista dello scudetto. 

Oneri Calciatori: Variazione (-9,2 milioni) da valutare alla pubblicazione del bilancio ufficiale. 

Altri oneri: Variazione (-4,6 milioni) anche questa da valutare alla pubblicazione del bilancio ufficiale. 

Ammortamento Calciatori: Variazione (-3,8 milioni) da verificare alla pubblicazione del bilancio ufficiale.

Accantonamenti: Variazione (-14,4 milioni) causata sicuramente dall'esonero di Sarri e dall'accantonamento di una quota dei suoi stipendi mancanti da elargirgli nel corso dei prossimi due anni se non risolverà prima il contratto accasandosi in altro club.

Oneri finanziari: Variazione positiva di 1,9 milioni.

Il risultato finale quindi come detto è negativo per 71,4 milioni con un peggioramento di 30,5 milioni rispetto al passivo del 2018/19. Differenza non troppo elevata, viste le circostanze, che si spiega principalmente grazie all'accordo fra giocatori e società per la rinuncia di circa 90 milioni di stipendi da incassare nella stagione 2019/20, parte dei quali (circa 56) dovrebbero tornare nelle tasche del personale tesserato nel corso della stagione 2020/21.

A differenza degli anni scorsi non ha alcun senso valutare questi dati alla luce degli obiettivi da raggiungere per il Fair Play Finanziario, in quanto questo è stato momentaneamente sospeso e il bilancio di questa stagione rappresenta solamente la metà del bilancio aggregato 2019/21 che conterà come unica annualità ai fini dei calcoli del FFP. Come scritto nello scorso aggiornamento il prossimo bilancio è atteso in grande perdita, molto probabilmente maggiore di quella di quest'anno, ma la situazione economica e patrimoniale della Juventus permette di assorbire una grossa perdita di bilancio anche nel prossimo anno in quanto il Patrimonio Netto è positivo al 30 giugno per 257,5 milioni grazie all'aumento di capitale effettuato in questa stagione e l'Indebitamento Netto per il medesimo motivo è migliorato notevolmente rispetto all'anno scorso (385,2 milioni quest'anno contro i 463,5 milioni dell'anno scorso) e lascia quindi ancora margine di manovra alla società. Ricordiamo che per dare segnali di criticità l'Indebitamento Netto dovrebbe essere superiore ai ricavi escluse plusvalenze. 

Per l’analisi più approfondita dei vari punti, sviscerare le motivazioni alla base delle differenze fra le stime e la realtà e l’aggiornamento sulle stime del bilancio 2020/21 vi do come detto appuntamento al prossimo aggiornamento sull’argomento, che sarà online nei giorni seguenti alla pubblicazione del bilancio completo che è attesa fra la fine di settembre e l'inizio di ottobre.