Lazio-Napoli pesa per entrambe più di quanto una classifica da leggere in maniera provvisoria dice tra le righe di partite da recuperare e altre da aspettare. Biancocelesti e azzurri sono reduci dall’esperienza di Supercoppa con un bel numero di informazioni su se stesse. Soprattutto il Napoli.

Gli uomini di Mazzarri nello sfortunato torneo in Arabia hanno ritrovato una compattezza che sembrava perduta. È ovvio che il dato proviene da un adattamento collettivo alla possibilità di un trofeo. Tornare in campionato significa affrontare nuovamente i fantasmi di una stagione che vede i partenopei attualmente al nono posto, sebbene la classifica resta tutta da aggiornare. Il Napoli, di fatto, con un bottino pieno al termine dei recuperi si troverebbe al quarto posto o comunque in piena lotta per l’ultimo posto utile per la qualificazione in Champions League. 

La Lazio, che ha due punti in più, viene da una serie di successi di 4 gare, ma da una semifinale molto deludente in Supercoppa. I capitolini nelle ultime settimane hanno rialzato una classifica che sembrava averli tagliati fuori dalla possibilità di conquistare un posto in Europa. Adesso la gara col Napoli si presenta come un ipotetico scontro diretto che, in caso di successo, allontanerebbe quasi definitivamente gli azzurri e lancerebbe gli uomini di Sarri verso una possibilità concreta di giocarsi l’obiettivo fino a fine campionato.

Per la gara dell’Olimpico Mazzarri deve ancora rinunciare a molti giocatori. Cajuste, Kvaratskhelia, Simeone, Anguissa, Demme, Meret, Natan, Olivera e Osimhen formano un elenco che condurrà a Roma un Napoli decimato da infortuni, Coppa d’Africa e squalifiche. L’allenatore del Napoli molto probabilmente dovrebbe affidarsi a un modulo più prudente e con maggiore copertura difensiva. Ostigaard dal primo minuto, Demme in mediana e Raspadori prima punta supportato da Politano. Sarri, che pure ha qualche defezione in organico, quasi certamente sarà costretto a schierare Felipe Anderson, Castellanos e Isaksen come tridente offensivo, mentre Rovella dovrebbe completare la mediana con Luis Alberto e Guendouzi.

Considerando le necessità e i limiti in organico, il Napoli giocherà quasi sicuramente una partita di rimessa, con Politano e Raspadori pronti a poter agire in ripartenza. Gli esterni Di Lorenzo e Mazzocchi andranno a supportare sia la linea dei tre centrali difensivi che il centrocampo in cui Demme garantisce ulteriore copertura. La Lazio potrà godere del pallino del gioco con un possesso palla che le consentirà di alzare il baricentro e costringere il Napoli ad abbassarsi. 

Al di là delle ipotesi tattiche, rimane come unica certezza quella di una partita che potrebbe valere moltissimo per chi saprà portare a casa i tre punti. Il Napoli potrebbe anche accontentarsi di un punto, giocando per due risultati su tre, che gli consentirebbe di non perdere molto terreno e restare ancora a galla per quello che ancora può essere considerato, oltre difficoltà oggettive e problemi ancora da risolvere, l’unico obiettivo stagionale raggiungibile.