Una classica che dura da quasi un secolo. Gli inventori del futbol hanno poco a poco ceduto il passo a chi ha saputo vincere e conquistare di più. E dagli anni ’30 l’Italia è tra le nazioni che nel calcio hanno vinto di più. Se la Premier oggi regna incontrastata sul piano economico e, in sostanza, anche sportivo, le selezioni nazionali fanno ancora rispettare un blasone lungo quanto questa antica rivalità.

Da La lunga notte del ‘43, da Gli imbroglioni, passando per In nome del popolo italiano e Pane e cioccolata, fino ad alcuni atti di Fantozzi, Italia-Inghilterra attraverso un ampio immaginario cinematografico e letterario ha consolidato un binomio che ha in sé amarezze ed ebbrezze che richiamano momenti ben oltre il terreno di gioco. 

L’ultimo atto del confronto tra due delle nazionali più prestigiose del mondo è andato in scena al Maradona di Napoli a fine marzo dello scorso anno, quando l’Inghilterra ebbe la meglio sull’allora Italia di Mancini per 2-1. Risultato che di fatto attualmente determina la leadership del girone di qualificazione per gli europei. Tuttavia l’ultima sfida importante tra inglesi e italiani si è rivelata una notte felice per il tricolore, quando, l’11 luglio del 2021 i calci di rigore sorrisero all’Italia nella finale di Wembley in cui la nazionale conquistò proprio il campionato europeo battendo l’Inghilterra, allora favorita, a destinazione dopo una partita di grande resistenza psicologica.

Il gruppo C attualmente vede gli inglesi al primo posto con 5 gare disputate e 3 punti in più dell’Italia che ha giocato lo stesso numero di partite. L’Ucraina è a pari punti con l’Italia, ma con una gara in più, mentre la Macedonia del Nord segue a 7 con 6 partite disputate. Per Spalletti, che deve far i conti anche con una condizione psicologica generale non proprio rassicurante in seguito alle vicende di alcuni calciatori proprio della nazionale riportate dalle cronache negli ultimi giorni, la partita di Wembley, nuovamente scenario della sfida, rappresenta l’occasione di conquistare la sua prima vittoria prestigiosa alla guida dell’Italia e l’opportunità di raggiungere gli inglesi in vetta alla classifica del raggruppamento, oltre al fatto, fondamentale, di staccare l’Ucraina prima di incontrarla per la sfida prevista il 20 novembre dopo quella con la Macedonia del Nord tre giorni prima.

Southgate dovrebbe affidarsi a un 4-2-3-1 con Walker e Trippier sulle fasce, mentre Henderson e Rice dovrebbero formare la mediana bassa con Bellingham e Rashford più avanzati a sostegno di Kane. L’Italia invece dovrebbe contare nuovamente su Di Lorenzo sulla destra. Barella, Cristante e Frattesi dovrebbero comporre la linea di centrocampo, mentre Berardi, Raspadori e Scamacca potrebbero essere le scelte in attacco.

Con 11 vittorie a testa e 9 pareggi tra Italia e Inghilterra c’è equilibro perfetto nei precedenti. La gara di Wembley può determinare più effetti e più risultati. Ben oltre uno spareggio statistico ci sono una serie di risvolti che possono essere significativi.