Evitati gli spauracchi Bayern, Real e City, il Milan nell’urna di Nyon ha trovato un’altra Inglese. Dopo il Chelsea nel girone, il Tottenham agli ottavi. Antonio Conte, ex Inter, torna a San Siro da avversario. Dopo le antiche polemiche del gol fantasma più famoso degli ultimi decenni e dopo una rivalità espressa nella stracittadina meneghina, l’allenatore pugliese dovrà vedersela col “Diavolo” per continuare a fare strada in Champions League.

Il Milan, che da un bel po’ mancava agli ottavi di una competizione che arricchisce il suo palmares per ben sette volte, non vorrà di certo perdere l’opportunità di proseguire in un torneo molto congeniale al suo blasone.

Gli Spurs in Premier occupano la quarta piazza, con una partita in più rispetto alle inseguitrici, con 4 sconfitte su 14 gare disputate e un girone di Champions vinto non senza qualche sofferenza. Il Milan, che da secondo ha dovuto cedere il passo a un’altra parte di Londra, il Chelsea, dovrà nuovamente confrontarsi con una delle interpreti più tradizionaliste del calcio inglese. E con Conte certe caratteristiche non potevano che essere mette a frutto attraverso un gioco grintoso e veloce.

Il modulo iniziale è un 3-4-2-1 con Kulusevski e Son alle spalle di Kane. Il centravanti dei londinesi è tra le punte più forti del mondo e tra i migliori interpreti di quel tipo di attaccante ibrido e polivalente, abile sia in fase conclusiva che in rifinitura, forte fisicamente e rapido nel pensiero e nei movimenti. Un pessimo cliente per la retroguardia milanista. Il gioco passa spesso per Romero e Davies, con l’intento di sbloccare le linee di passaggio, grazie anche ai movimenti di Dier. Gli schemi del Tottenham cercano molto anche i trequartisti, con Son libero di esprimere la sua velocità e imprevedibilità e Kulusevski a operare soprattutto da suggeritore. Il goal di Kane nella gara col Liverpool ne è stato un esempio tipico.

La fase difensiva si affida a un pressing molto alto. La prima sale o sul portatore o sul potenziale ricevente del passaggio, mentre uno dei due trequartisti si staccano dalla linea intermedia e salgono sul secondo avversario della frazione in fraseggio. Se il primo pressing non riesce a recuperare palla o far smarrire il palleggio avversario, tutti i calciatori tornano dietro la linea della palla e, quando la squadra avversaria riesce a muovere il pallone oltre la trequarti, i mediani scalano ad aumentare la linea difensiva.

Sarà molto interessante vedere come si svilupperà il doppio confronto tra due squadre molto attente alla fase difensiva e molto propense alle ripartenze in velocità. Il Milan trova un avversario di caratura, coi suoi punti deboli, che potrebbe rappresentare un banco di prova ulteriore, specie dopo quello deludente nel doppio confronto col Chelsea nel girone eliminatorio. Anche perché adesso non è più consentito sbagliare.