Difensore? Centrocampista? Attaccante? Affibbiare una precisa identità tattica ad Andrea Conti è un'autentica impresa. Su quella fascia destra è in grado di fare davvero tutto, che si tratti di ripiegare su un avversario rapido e sgusciante o di farsi vedere negli ultimi 16 metri. Quest'ultimo, ormai, è diventato il suo marchio di fabbrica. Il copione si è ripetuto decine di volte: il Papu Gomez che dalla corsia mancina va nell'uno contro uno, si porta la palla sul piede preferito e disegna un perfetto tracciante per l'inserimento del gioiellino classe 1994 alle spalle dell'ultimo difensore. Un modus operandi praticamente identico a quello della premiata ditta Insigne - Callejon. Nomi diversi, effetti (quasi sempre) identici. I lettori di Fantagazzetta hanno avuto ben pochi dubbi: per il 52% dei votanti è lui il difensore rivelazione dell'ultimo campionato, davanti al compagno di squadra Mattia Caldara (35%), al palermitano Andrea Rispoli (10%) e al romanista Federico Fazio (3%).

Conti sigla sotto misura il gol del vantaggio
(Atalanta-Juventus 2-2 - 28 aprile 2017)

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NUMERI DA CAPOGIRO - La macchina quasi perfetta costruita da Gasperini quest'anno ha avuto in Conti uno dei suoi ingranaggi meglio oliati in assoluto. Trentatré incontri disputati, per un totale di 2668 minuti sul terreno di gioco: otto reti (una di testa, sette di destro), percentuale di realizzazione del 25%, 4 assist, 49 cross ma anche il 77% di contrasti vinti e il 78% di passaggi riusciti, segno inequivocabile del fatto che siamo di fronte a un giocatore completo sotto ogni aspetto. La media-voto non mente: 6.26 (tra i difensori è dietro solo al 6.28 di Caldara), che sale a 6.92 se consideriamo la fanta-media. E la stessa fanta-quotazione è un indice ideale della sua crescita: dall'8.3 iniziale al 16.3 finale, cioè esattamente il doppio.

LA GIORNATA CON IL FANTA-VOTO PIU' ALTO - Trentesimo turno, l'Atalanta va a passeggiare in casa del Genoa infliggendo al Grifone un impietoso pokerissimo. Non è un caso Conti ottenga il fanta-voto più alto dei suo campionato (10.5) nello stesso pomeriggio in cui sigla il suo gol più spettacolare, senza dubbio tra i più 'gustosi' nell'intera annata di Serie A. Lo schema è sempre lo stesso, in quest'occasione 'il mandante' è Spinazzola e non Gomez: cross tagliato dalla sinistra per l'inserimento del talento di Lecco. Che stavolta, però, decide di finalizzare non con un semplice tocco da pochi passi, bensì nella maniera più difficile, di quelle che si sognano da bambino: una rovesciata a incrociare che va a spegnersi sotto la traversa, lì dove Rubinho non può proprio arrivare. Standing ovation, niente di più.

IL FUTURO - Nella scorsa sessione estiva il Napoli era stato più che lungimirante, essendo riuscito a strappare un'opzione per il giocatore. Una corsia preferenziale che, però, pare non verrà sfruttata. L'agente del giocatore è stato chiarissimo: il suo assistito non si trasferirà all'ombra del Vesuvio per fare la riserva di Hysaj. E in effetti, specie dopo l'ultima annata e in vista dei prossimi Mondiali, sarebbe francamente un sacrilegio relegarlo in panchina. Ecco perché in questo momento la pista Milan è quella più fattibile e percorribile, anche se non è escluso che Conti possa restare a Bergamo un altro anno, complice l'enorme vetrina dell'Europa League conquistata meritatamente sul campo. Strapparlo alla famiglia Percassi non sarà affatto un compito agevole: il contratto in scadenza a giugno del 2021 e una valutazione ormai schizzata alle stelle rappresentano due scogli imponenti da superare prima di un'eventuale fumata bianca.