Una SPAL gagliarda e mai doma riesce a strappare un punto importantissimo in chiave salvezza sul campo di un Genoa molto positivo e sin troppo sprecone nei primi minuti di gara, ma eccessivamente arrendevole una volta acquisito il vantaggio (con annessa superiorità numerica).  Ballardini può ancora dormire sogni tranquilli, visto il margine di sicurezza abbondante dalla zona rossa della classifica, mentre gli spallini aggiungono un altro mattoncino alla loro corsa salvezza.

La prima occasione del match è clamorosa, ed è tutta griffata Meret: il portierino della SPAL prima si fa incredibilmente soffiare il pallone da Bertolacci in area di rigore, regalando un penalty agli avversari, e poi ipnotizza Lapadula negandogli la gioia del gol dal dischetto. La SPAL risponde a metà del primo tempo, dopo una lunga fase di studio, con un destro di Antenucci bloccato a terra da Perin. 

Al venticinquesimo altra occasione clamorosa per il Genoa, ancora dopo un harakiri della SPAL: Felipe serve Lapadula, mandandolo da solo davanti a Meret. L'attaccante rossoblù salta il portiere e appoggia verso la porta, ma l'intervento provvidenziale di Vicari evita che il pallone varchi la linea. Giacomelli però ha visto una trattenuta dello stesso Vicari prima del tocco di Lapadula, e, dopo consulto VAR, assegna un nuovo rigore al Genoa con annessa espulsione del centrale spallino. Dal dischetto stavolta Lapadula non può sbagliare, portando in vantaggio i suoi.

Il primo tempo scorre via abbastanza tranquillo sino alla fine, nonostante qualche tentativo del Genoa di sfruttare la superiorità numerica nella trequarti avversaria. Il secondo tempo si apre con una SPAL, a dispetto della situazione, molto arrembante, e prima Grassi e poi Antenucci attentano alla porta difesa da Perin con conclusioni insidiose ma imprecise. E' il preludio al gol del pareggio, che arriva al sessantesimo dopo un break di Schiattarella, a centrocampo dopo un calcio d'angolo per il Genoa. Il centrocampista napoletano, dopo una sgroppata di quaranta metri, serve l'accorrente Lazzari sulla corsa, bravissimo ad infilare Perin sul palo lungo. Nulla da fare per il portiere e pareggio agguantato.

Il Genoa, dopo aver inserito anche Taarabt e Giuseppe Rossi, tenta il tutto per tutto nel finale, creando diverse occasioni potenziali senza riuscire però mai a calciare pericolosamente verso la porta di Meret. Il primo vero sussulto arriva a cinque minuti dalla fine, con una conclusione del neo entrato Medeiros che manca di poco il sette.  

Nei minuti finali la SPAL si difende con ordine da un attacco genoano troppo fumoso ed impreciso. Dalle parti di Marassi si respira comunque aria di salvezza, mentre gli uomini di Semplici dovranno sudare sino alla fine per rimanere aggrappati al sogno "Serie A".