Gasperini continua a nascondersi, ma quest'Atalanta è da scudetto. Lazio battuta 1-4 con doppietta di Gomez e reti di Hateboer e Gosens. Di Caicedo il gol della bandiera biancoceleste.

PRIMO TEMPO - Per cercare di sfatare il tabù Atalanta Simone Inzaghi si affida a Caicedo (risentimento alla schiena nel riscaldamento per Correa) e Immobile davanti, con gli altri 9 confermati rispetto a Cagliari. Dall'altra parte Gasperini rilancia Palomino e Djimsiti e sceglie Pasalic e Malinovskyi per De Roon e Muriel, entrambi in gol a Torino. La Lazio parte a testa bassa con una doppia occasione firmata Marusic e Immobile, ma all'11' è già sotto: Malinovskyi per Hateboer, che si libera di Marusic e di testa spedisce in area; Radu prolunga e alle sue spalle Gosens brucia Patric e la mette alle spalle di Strakosha il primo gol del suo campionato. Proteste della Lazio per una spinta di Hateboer su Marusic, ma per Maresca è tutto regolare. La Lazio è Immobile e poco altro, e inevitabilmente alla mezz'ora arriva il raddoppio sempre sviluppato sugli esterni: questa volta è Gosens a crossare per Hateboer che al volo realizza il suo secondo gol consecutivo mettendo la palla all'incrocio e sfruttando un Marusic troppo accentrato. Un minuto dopo i padroni di casa hanno un'occasionissima con Sportiello che perde il pallone dopo una presa, ma Immobile colpisce la traversa, poi Djimsiti salva sulla linea il secondo tiro di Caicedo. L'Atalanta ringrazia e cala il tris: prima Strakosha si oppone di piede a Zapata, ma sul prosieguo dell'azione Gomez raccoglie una respinta corta di Patric, scarta Acerbi e la piazza all'angolino. Anche per il Papu sono due gol in altrettante gare. Nel finale i biancocelesti hanno un sussulto d'orgoglio, ma prima Marusic calcia centrale e poi Lazzari pecca di altruismo cercando Immobile invece che il tiro in porta. E il primo tempo finisce 0-3, come un anno fa.

SECONDO TEMPO - Gasperini lascia l'ammonito Djimsiti negli spogliatoi, mentre al 49' Inzaghi cambia Leiva con Cataldi. La reazione dei padroni di casa produce subito una grande occasione, ma sul cross di Lazzari Marusic da pochi passi colpisce in pieno Sportiello, bravo a restare in piedi fino all'ultimo. Il gol della squadra di Inzaghi è nell'aria e arriva al minuto 57, quando Caicedo brucia la difesa nerazzurra sul lancio di Milinkovic-Savic, salta Sportiello e deposita in rete. Prova a fare lo stesso un minuto dopo Immobile su lancio di Acerbi, ma il re del gol dello scorso anno colpisce incredibilmente sull'esterno della rete. Dice l'adagio "gol mangiato, gol subito", ed ecco che dall'altra parte il Papu illumina l'Olimpico con una frustata di sinistro che incenerisce Strakosha per il poker della squadra di Gasperini, che non ha nessuna voglia di rivivere i fantasmi della stagione passata, quando la Lazio rimontò sul 3-3. La mazzata affossa definitivamente la Lazio, che prova a non mollare, trascinata in particolare da Caicedo; l'Atalanta si difende bene, con Palomino che fa da scudo umano sulla botta dell'attaccante ecuadoriano. Nel finale sono però i bergamaschi a sfiorare la cinquina con il nuovo entrato Muriel che però spreca un potenziale assist del solito Malinvoskyi. Atalanta prima a punteggio pieno con 8 gol fatti in 2 partite, mentre la Lazio si scontra con i limiti di una rosa decisamente non pronta a lottare su tre fronti.