Incredibile a Marassi: la Juventus cade al cospetto di un ottimo Genoa, che manda al tappeto i bianconeri con un primo tempo perfetto. Finisce 3-1 per i padroni di casa, grazie alla doppietta di Simeone.
Juric non può contare su Pavoletti, in avanti c’è Simeone con Ocampos e Rigoni a supporto; squalificato Veloso, al suo posto gioca Cofie. Allegri lascia Higuain in panchina e punta sulla coppia Cuadrado-Mandzukic in avanti. Dani Alves gioca nel terzetto difensivo, Hernanes è il regista.
Non passano neppure 3’ e il Genoa è già in vantaggio. Bonucci perde un pallone nel tentativo di colpire di tacco, Buffon si oppone due volte ma non può nulla sull’ultimo tap-in di Simeone: 1-0. I bianconeri non reagiscono, mentre i padroni di casa sembrano indemoniati; così arriva addirittura il raddoppio, con Simeone che di testa batte ancora Buffon, sfruttando l’assist perfetto di Lazovic. E poco prima della mezzora arriva il tris: la difesa della Juve è in bambola, Rigoni colpisce la traversa e il pallone rimbalza su Alex Sandro, entrando in porta dopo il tocco del brasiliano. Le brutte notizie per i bianconeri non finiscono: al 33’ Bonucci getta la spugna per un problema muscolare ed è sostituito da Rugani.
La Juventus produce il massimo sforzo per tentare la rimonta a inizio ripresa. Al 46’ Pjanic sfiora il palo di destro, al 52’ Khedira da pochi passi spedisce fuori sprecando una buona occasione; Allegri prova a ridisegnare la squadra mandando in campo Higuain al posto di Lichtsteiner, ma il cambio non sortisce l’effetto sperato. Al contrario è il Genoa ad andare vicino al poker, con Simeone che si lascia ipnotizzare da Buffon in uscita. Si fa male anche Dani Alves, che prende un calcione da Ocampos ed è costretto a uscire in barella; ma proprio quando rimane in 10 la Juventus sfrutta il calo fisico del Genoa e trova il gol all’82’ con una magistrale punizione di Pjanic. Ma ormai è tardi: la gara finisce 3-1, i padroni di casa battono meritatamente la capolista.